La sostenibilità è al centro della strategia del Gruppo Iren che rendiconta le proprie politiche e performance con particolare riguardo alle tematiche ambientali, sociali, relative al personale, ai diritti umani, alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
Tali temi, insieme agli altri individuati come prioritari dall’analisi di materialità, condotta coinvolgendo gli stakeholder, sono rendicontanti e approfonditi nel Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Iren che assolve anche la funzione di Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario (DNF) prevista dal D.Lgs. 254/2016. Una funzione sostanziale che sottolinea come l’approccio strategico alla responsabilità sociale assuma sempre più importanza nel lungo termine per la competitività delle imprese e che rafforza l’orientamento del Gruppo sia in termini di trasparenza informativa sia nel considerare la sostenibilità una leva strategica di crescita.
Il Gruppo Iren integra lo sviluppo sostenibile nel proprio modello di business, in linea con gli Obiettivi delle Nazioni Unite (UN Sustainable Development Goals - SDGs). Anche nella predisposizione del Piano Strategico al 2030 è stata effettuata una valutazione degli SDGs ai quali Iren contribuisce e può contribuire maggiormente in futuro. Sono stati analizzati tutti i 17 SGDs, con i relativi target, e sono stati identificati gli ambiti di attività del Gruppo che contribuiscono al loro raggiungimento, permettendo di selezionare 9 Obiettivi prioritari, che sono stati assunti nel Piano Strategico con specifici impegni e target che vengono costantemente monitorati e rendicontati.
Nella rendicontazione non finanziaria relativa all’esercizio 2021 vengono introdotte, in modo esaustivo, le raccomandazioni della Task force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board con riferimento alla governance (governo societario in merito alle questioni climatiche), alla strategia (illustrazione dei principali rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, dei differenti scenari considerati e della strategia sviluppata come risposta per mitigare e adattarsi ai rischi e massimizzarne le opportunità), ai rischi (descrizione del processo di identificazione, valutazione e gestione dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico), alle metriche e obiettivi (metriche legate al cambiamento climatico utilizzate e principali obiettivi fissati per promuovere un modello di business low carbon). La rendicontazione si arricchisce, inoltre, dell’informativa richiesta dalla Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852), il sistema unico di classificazione delle attività economiche considerate ambientalmente sostenibili che definisce anche le linee di disclosure delle informazioni legate all’ambiente e al clima.
Il Bilancio di Sostenibilità/Dichiarazione non finanziaria – a cui si rimanda ai sensi del D.Lgs. 254/2016 – rappresenta quindi sempre più uno strumento sia di trasparenza verso tutti gli stakeholder sia di monitoraggio dell’operatività, degli impatti economici, ambientali e sociali.
Il documento è predisposto, sotto il coordinamento della Direzione Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali, in conformità con lo Standard GRI (Global Reporting Initiative) e del supplemento Utility del settore elettrico – G4 Sector Disclosure, ed è sottoposto ad approvazione del Consiglio d’Amministrazione contestualmente al progetto di Bilancio d’esercizio e al Bilancio consolidato.