Distribuzione energia elettrica

Il Gruppo Iren gestisce gli impianti della rete di distribuzione dell’energia elettrica nel Comune di Parma, nella Città di Torino – oltre a porzioni di rete in alcuni comuni dell’area metropolitana e della Valle Dora – e nel Comune di Vercelli. La consistenza degli impianti di proprietà del Gruppo al 31 dicembre 2021 è sintetizzata nella tabella seguente:

Impianti rete distribuzione U.m. Parma Torino Vercelli
Stazioni AT/MT n. 5 10 1
Cabine primarie MT/MT n. - 21 1
Cabine secondarie MT/BT n. 1.199 3.371 187
Trasformatori AT/MT n. 13 24 2
Trasformatori cabine secondarie MT/BT n. 1.420 3.146 302
Linee AT (aree e non) km - 22 11
Linee MT (aeree e non) km 927 2.081 205
Linee BT (aeree e non) km 1.631 2.640 332
Contatori elettronici n. 137.745 593.906 31.882

Qualità della distribuzione elettrica

La qualità dei servizi di distribuzione dell’energia elettrica è definita da ARERA (Del. 566/2019/R/eel) che ha approvato il “Testo integrato della regolazione output-based dei servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica” per il periodo 2020-2023 e che regola la continuità del servizio e della qualità della tensione, i livelli specifici e generali di qualità commerciale e la promozione selettiva degli investimenti nelle reti di distribuzione.

Di seguito si analizzano alcuni indicatori che misurano la qualità del servizio del Gruppo Iren, considerati rilevanti per gli impatti che possono avere sui clienti finali o sull’ambiente.

Il Gruppo mantiene un livello di perdite di rete costantemente al di sotto della media nazionale. ARERA fissa convenzionalmente le perdite standard della rete elettrica, definendo un valore percentuale sull’energia prelevata in funzione della tensione, con l’obiettivo di incentivare la riduzione delle perdite in rete, mettendo a confronto le perdite standard e le perdite effettive.

Perdite di rete energia elettrica 2021 2020 2019
Gruppo Iren 2,75% 2,91% 4,23%
Media nazionale1 6,40% 6,40% 6,40%

1 Ultimo dato disponibile da Bilancio energia elettrica GSE del 31 dicembre 2018.

Il numero medio di interruzioni per cliente BT (bassa tensione) (N1) è l’indicatore relativo alle interru- zioni senza preavviso, lunghe (oltre i 3 minuti) o brevi (superiori a 1 secondo e inferiori ai 3 minuti), imputabili al distributore. La durata cumulata (D1) misura il numero medio di minuti di interruzione, per cliente BT, delle interruzioni lunghe senza preavviso imputabili al distributore.

ARERA fissa per tali indicatori dei valori obiettivo in relazione alla dimensione delle aree servite: alta concentrazione (comuni con più di 50.000 abitanti), media concentrazione (comuni con più di 5.000 abitanti) e bassa concentrazione (comuni con meno di 5.000 abitanti). Se il distributore consegue miglioramenti degli indicatori, rispetto all’anno precedente, riceve un premio da parte di ARERA, in caso contrario può incorrere in una sanzione con relativa penalità.

ARERA ha elevato il livello dell’obiettivo se all’interno del calcolo per il numero medio di minuti di interruzione il distributore inserisce anche le cause esterne, ossia eventi di disservizio causati da terzi (es. danneggiamenti a cavi a seguito di lavori di scavo di terzi che non operano per conto del distributore; disservizi provocati da guasti verificatesi su impianti privati sottesi alla rete).

N. medio interruzioni per cliente BT - N11 2021 2020 2019 Obiett. ARERA 2021
Torino alta concentrazione 1,67 1,47 1,43 1,25
Parma alta concentrazione 1,18 1,32 0.98 1,20
Parma bassa concentrazione 3,36 4,01 2,23 4,30
Vercelli media concentrazione 0,62 0,81 0,75 2,25

1 I dati 2021 sono stimati. Sono oggetto di verifica e subordinati alla consegna ad ARERA il 31/03/2022 per l’esercizio 2021. 

 

Durata cumulata - D1 (min./utente)1 2021 2020 2019 Obiett. ARERA 2021
Torino alta concentrazione 28,29 26,81 25,70 28,00
Parma alta concentrazione 30,23 34,90 23,00 28,00
Parma bassa concentrazione 75,16 72,90 48,07 68,00
Vercelli media concentrazione 11,24 11,57 8,12 45,00

1 I dati 2021 sono stimati. Sono oggetto di verifica e subordinati alla consegna ad ARERA il 31/03/2022 per l’esercizio 2021.

 

Nel 2021 si è registrato un aumento della durata media delle interruzioni per l’ambito di Torino, legato alla complessità degli eventi che hanno comportato maggiori tempi di risoluzione, mentre a Parma e Vercelli c’è stato un complessivo miglioramento nel numero e nella durata.

Il Gruppo Iren, nell’ambito delle procedure di controllo creditizio, monitora le disconnessioni di rete ai clienti a causa del mancato pagamento delle fatture, tuttavia ritiene opportuno non indicare tale numero, considerandolo un dato sensibile.

 

Sicurezza della distribuzione elettrica

Il piano annuale di manutenzione sulle reti secondarie di distribuzione dell’energia elettrica prevede l’ispezione delle cabine e delle linee aeree in media tensione (MT), con articolazione differente per territorio:

  • Ispezione delle cabine elettriche ogni due anni per Parma e Torino e ogni anno per Nel 2021 sono state ispezionate 2.731 delle 5.546 cabine totali (oltre alle cabine primarie MT/MT e secondarie MT/BT, sono calcolate anche le cabine di consegna MT e le cabine di conversione per alimentazione tramvie), pari al 49%;
  • controllo visivo delle linee aeree in media tensione (MT) ogni tre anni per Parma, ogni sei mesi per Torino e una volta all’anno per La rete elettrica aerea è circa 1.378 km e nel 2021 ne è stata ispezionata circa il 14,5%.

Il piano di ispezione, integralmente eseguito nel 2021, prevede controlli trimestrali degli impianti ad aria compressa nell’area di Torino, l’ispezione generale di ogni impianto con frequenza quadrimestrale, il controllo termografico semestrale delle parti attive degli impianti, il controllo di apparecchiature elettriche contenenti olio con PCB>50 ppm e dello stato dei manufatti in amianto con frequenza annuale.

Campi elettromagnetici

Per la salvaguardia della salute dei clienti vengono attuate iniziative volte a garantire il rispetto dei limiti dei campi elettromagnetici degli impianti di produzione energetica e di distribuzione. Le misurazioni dei campi elettromagnetici coinvolgono:

  • centrali e stazioni elettriche primarie;
  • linee aeree e cavi interrati AT;
  • cabine elettriche (MT/MT e MT/BT) inserite in scuole, ospedali, parchi o aventi determinate caratteristiche di carico;
  • cabine elettriche MT/BT a maggior potenza;
  • palazzine uffici delle società del Gruppo.

Nel corso dei sopralluoghi e su ogni nuova cabina realizzata vengono valutati il posizionamento della cabina stessa e del macchinario elettrico in essa contenuto, rispetto ai locali sensibili adiacenti ed eventuali situazioni di pericolo ambientale ed elettrico presenti in cabina. Nel 2021 è proseguita l’attività di progettazione e costruzione di nuove cabine di trasformazione MT/BT, con modalità che consentono di ridurre l’esposizione della popolazio- ne alle emissioni da campi elettromagnetici.

Impatto acustico

Negli impianti di trasformazione dell’energia elettrica (cabine) si procede con misure delle emissioni acustiche verso l’esterno al fine di verificare l’assenza di situazioni di inquinamento acustico verso la popolazione. Nel 2021, non sono emerse situazioni critiche di sforamento dei limiti, in materia di emissioni sonore, consentite dalle normative in vigore, pertanto non si è reso necessario realizzare sistemi di mitigazione del rumore presso gli impianti primari di trasformazione dell’energia elettrica.