Tariffa servizio idrico integrato
L’organizzazione del servizio idrico integrato per Ambiti Territoriali Ottimali comporta regole per la determinazione delle tariffe che devono assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio. A titolo generale, la tariffa del servizio idrico è costituita da:
- una quota di servizio fissa dovuta indipendentemente dai consumi;
- una quota variabile legata ai consumi di acqua e ai servizi di fognatura e depurazione.
Per scoraggiare gli sprechi, la tariffa è articolata in fasce, con un innalzamento del costo man mano che aumentano i consumi. Sono, inoltre, previste diverse tipologie di uso: domestico residente, domestico non residente, industriale, artigianale e commerciale, agricolo e zootecnico, pubblico non disalimentabile, pubblico disalimentabile, altri usi (categoria residuale).
Nella tabella seguente sono riportate le tariffe medie, definite dalle Autorità di regolazione, relativamente ai servizi gestiti in ogni territorio (distribuzione dell’acqua potabile, collettamento in fognatura e depurazione). Non sono riportate le province di Savona, Imperia e Mantova dove il Gruppo Iren gestisce solo la distribuzione di acqua potabile.
Tariffa media SII (euro/m3)1 | 2021 |
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Provincia di Asti | 2,60 |
Provincia di Cuneo2 | 1,77 - 1,79 |
Provincia di Genova | 2,34 |
Provincia della Spezia | 2,14 |
Provincia di Parma2 | 1,90 - 2,45 |
Provincia di Piacenza2 | 1,83 - 2,37 |
Provincia di Reggio Emilia | 2,13 |
Provincia di Vercelli2 | 1,76 - 1,86 |
1 La tariffa media è calcolata sommando la tariffa base uso domestico del servizio acquedotto, la tariffa di fognatura e la tariffa di depurazione. Nelle province di Genova, Piacenza, Reggio Emilia e Vercelli le tariffe ARERA 2020-2021 sono state approvate. Nelle restanti province le tariffe sono provvisorie.
2 Valore minimo e massimo delle differenti tariffe presenti sul territorio.
Bonus idrico
ARERA ha introdotto (Delibera 897/2017) il bonus sociale idrico a favore delle utenze in condizione di disagio economico. Hanno diritto a richiedere il bonus gli utenti con ISEE inferiore a 8.265 euro (o inferiore a 20.000 euro in caso vi siano più di 3 figli a carico) e altre specifiche categorie. Il bonus copre il consumo di 50 litri al giorno pro capite di servizio idrico integrato. Per sostenere il costo del bonus, è stata introdotta una specifica componente tariffaria (UI3) pari a 0,005 euro/metro cubo venduto, per l’anno 2021, che viene applicata a tutte le utenze italiane. Oltre al bonus previsto da ARERA, gli Enti di governo dell’Ambito possono aggiungere un bonus integrativo finanziato dalla tariffa dell’Ambito ed erogato secondo modalità stabilite dall’Ente stesso. ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia- Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) ha deliberato per il 2021 il Bonus sociale integrativo per le utenze in condizione di disagio economico: 240.000 euro per l’area di Parma, 160.000 euro per la provincia di Piacenza e 350.000 euro per la provincia di Reggio Emilia. Gli Enti di governo degli Ambiti di Genova e La Spezia hanno deliberato un importo per le due province rispettivamente pari a 400.000 euro e 220.000 euro.
Bonus sociale idrico1 | 20212 | Importo (euro) |
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Numero di bonus erogati | 25.316 | 1.315.921 |
1 I dati riportati sono relativi ai bonus riconosciuti nelle bollette emesse nel 2021 e relativi all’anno 2020. I conteggi e gli importi comprendono i Bonus ARERA e quelli integrativi degli Enti di governo d’Ambito.
2 I dati 2021 sono stimati e sono oggetto di verifica e subordinati alla consegna ad ARERA il 31/03/2022 per l’esercizio 2021.
Qualità nel servizio idrico
Le Carte del servizio idrico integrato del Gruppo Iren recepiscono gli indicatori e le tempistiche definite da ARERA (Determina 655/15). Nel 2021 è stata effettuata la rendicontazione dei dati relativi all’anno 2020 che conferma un livello di rispetto molto elevato delle tempistiche previste, mediamente oltre il 90% delle prestazioni.
Per un costante monitoraggio della qualità dei propri servizi, inoltre, il Gruppo Iren considera strategica la rilevazione della soddisfazione della propria clientela. La raccolta periodica di tali valutazioni è inserita, quale parte integrante e indispensabile, nel sistema di gestione della qualità (si veda p. 198).
Efficienza del servizio
A fine 2021 il Gruppo gestisce 913.105 contatori dell’acqua a servizio delle varie tipologie di utenza, il 14% dei quali sono elettronici. Si tratta di contatori di nuova generazione che, oltre a mettere a disposizione dati reali per la fatturazione dei corrispettivi dovuti, contribuiscono a rendere i cittadini più consapevoli dei propri consumi, favorendo comportamenti tesi alla riduzione e a un migliore utilizzo dell’acqua, con conseguenti benefici ambientali.
L’acqua prelevata dalle diverse fonti viene immessa nella rete di distribuzione che raggiunge tutte le utenze, dopo aver effettuato i necessari controlli e verifiche dei requisiti di potabilità. Gli interventi di controllo, estensione e manutenzione delle reti, sono eseguiti con l’obiettivo di minimizzare, per quanto possibile, il disagio per i cittadini. Prioritaria, infatti, è l’attenzione alla protezione dell’ambiente urbano e alla sostenibilità della vita di ogni giorno, in particolare per quanto riguarda l’impatto sulle strade cittadine.
Nel 2021 su 20.088 km di rete idrica gestita sono stati controllati 15.644 km (quasi il 78% del totale) per la rilevazione di perdite: 4.578 km (circa il 23%) con la tecnica delle ricerche acustiche svolte sul campo e 11.066 km (oltre il 55%) attraverso il monitoraggio delle portate notturne, un’attività strutturale che permette di analizzare i distretti di distribuzione e verificare eventuali anomalie che possono indicare dispersioni di risorsa idrica.
Nel caso di interruzione programmata del servizio, vale a dire sospensioni della fornitura idrica necessarie per l’esecuzione di lavori pianificati, vengono diffusi avvisi tramite stampa e televisioni locali sulla durata degli interventi, in quanto interessano una parte consistente della popolazione. Negli altri casi i cittadini vengono avvisati con cartelli affissi nella zona interessata indicanti la data dei lavori. Nel 2021, sono state effettuate 1.016 interruzioni programmate nei territori gestiti.
Per gli interventi in emergenza, come ad esempio la rottura improvvisa di tubazioni, vengono attuate tutte le procedure necessarie a ripristinare l’erogazione dell’acqua nel minor tempo possibile, secondo quanto previsto dalle norme vigenti. Nel 2021 le rotture di rete sono state complessivamente 8.566, oggetto di interventi di riparazione eseguiti a seguito di attività di ricerca perdite o di segnalazioni ricevute.
Il tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata in caso di pronto intervento per il Gruppo è di 112 minuti.
Sicurezza dell’acqua
Nella fornitura idrica a uso idropotabile, la salute e la sicurezza del cliente sono una priorità assoluta, garantita dal Gruppo Iren attraverso il controllo costante, anche oltre gli obblighi di legge, della qualità dell’acqua, attraverso l’analisi dei parametri, previsti dal D.Lgs. 31/2001, effettuata sui punti di campionamento, codificati dall’Ente responsabile del controllo (ASL), lungo la rete di distribuzione e presso i punti ubicati all’uscita dei grandi impianti di potabilizzazione. Qualora le acque prelevate contengano sostanze indesiderate in misura superiore ai livelli indicati dalla normativa, sono sottoposte a trattamento prima della distribuzione. I trattamenti maggiormente utilizzati per la potabilizzazione delle acque profonde sono normalmente finalizzati alla rimozione di ferro, manganese e ammoniaca, elementi naturalmente presenti nelle falde captate. La qualità dell’acqua è quindi assicurata da controlli su tutto il percorso: dalle fonti ai processi di trattamento, filtrazione e potabilizzazione, alla rete di distribuzione, fino alla consegna al cliente. I campioni effettuati vengono analizzati, presso i laboratori del Gruppo, relativamente alle caratteristiche chimiche e microbiologiche.
Nel settore della depurazione, vengono effettuati controlli analitici sulle acque reflue in ingresso e uscita dagli impianti, nonché sugli step di trattamento intermedi, sui fanghi prodotti e sugli scarichi in fognatura degli utenti produttivi. La numerosità dei campioni e dei relativi parametri analizzati deriva da piani di campionamento predisposti per tutti i territori gestiti. I controlli interni sono più numerosi rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti e dai protocolli siglati con Autorità d’Ambito, ARPA e Province.
Controlli effettuati su acque potabili e reflue (n.) | 2021 | 2020 | 2019 | |||
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campioni | parametri | campioni | parametri | campioni | parametri | |
Emilia-Romagna | 37.365 | 467.067 | 36.769 | 435.516 | 36.159 | 426.542 |
Piemonte1 | 5.087 | 57.503 | 5.371 | 63.865 | 5.199 | 64.046 |
Liguria | 13.162 | 324.700 | 13.512 | 287.345 | 14.216 | 279.693 |
Lombardia2 | 517 | 8.823 | 473 | 7.947 | 485 | 7.925 |
Totale | 56.131 | 858.093 | 56.125 | 794.673 | 56.059 | 778.206 |
Oltre 56.000 campioni e 858.000 parametri analizzati su acque potabili e reflue per la sicurezza dei cittadini
Impatto acustico
Il tema della riduzione dell’impatto acustico non è di norma particolarmente rilevante per il ciclo idrico integrato. Nonostante ciò, negli interventi di manutenzione straordinaria di macchine e apparecchiature (compressori, griglie ecc.) si procede di norma alla sostituzione con altre a minor impatto acustico o a maggior grado di insonorizzazione.