La Fondazione AMGA nasce nel 2003 con l’obiettivo di promuovere e organizzare iniziative scientifiche, didattiche e culturali per la tutela dell’ambiente e delle risorse idriche e una gestione ottimale dei servizi a rete.
In particolare, si propone di accrescere e divulgare la conoscenza e la comprensione del ciclo dell’acqua e delle sue interazioni con l’ambiente, nell’ambito di progetti di ricerca e di formazione finalizzati a consentire una gestione sostenibile delle risorse idriche e a promuovere la crescita economica e lo sviluppo dei territori in cui opera. Inoltre, è impegnata in attività di ricerca sui modelli organizzativi dei servizi idrici e più in generale dei servizi pubblici, al fine di valutare le possibili opzioni gestionali nei diversi scenari regionali. Le conoscenze acquisite sono rese accessibili tramite l’organizzazione di corsi di formazione e seminari e la pubblicazione di volumi di carattere tecnico e divulgativo. I risultati scientifici ottenuti dalla Fondazione nell’ambito dei progetti e delle collaborazioni possono costituire un valido riferimento nei settori della gestione delle risorse idriche, energetiche e ambientali, attività a cui Fondazione AMGA si è dedicata, anche nel 2021, coordinando progetti di ricerca e promuovendo attività culturali e divulgative di ampio respiro. Tra le attività istituzionali della Fondazione è previsto anche il sostegno di iniziative intraprese da altri enti in relazione alla gestione dei servizi a rete e alla sostenibilità. Tra le altre cose la Fondazione si occupa anche della gestione della Biblioteca tematica sull’Acqua e del Museo dell’Acqua e del Gas di Genova.
Nel seguito una sintesi delle iniziative realizzate dalla Fondazione nel 2021.
- Applicazione di Water Safety Plan (WSP) al servizio idrico, aspetti metodologici e divulgativi: implementazione dei WSP nel ciclo integrato valutando e gestendo il rischio nella filiera delle acque destinate al consumo In quest’ambito è stata applicata una nuova metodologia nella definizione dei rischi potenziali, identificando siti campione e coinvolgendo i portatori di interesse (Aziende del servizio idrico) e Enti istituzionali (ARPA, ATO, ASL ecc.) nella definizione dei rischi potenziali.
- Riuso dei reflui Analisi dell’impatto igienico-sanitario: monitoraggio della qualità igienico-sanitaria del refluo in uscita da differenti impianti di depurazione. Sono stati studiati impianti con diversi trattamenti di disinfezione per valutare il possibile riutilizzo del refluo prodotto per fini agronomici/industriali. È stata, inoltre, effettuata la valutazione dell’impatto degli effluenti sui corpi idrici ricettori. L’analisi è stata effettuata utilizzando, oltre ai parametri microbiologici ed ecotossicologici previsti dalla normativa, anche altri parametri più specifici in ambito igienico sanitario.
- Metodi di gestione ottimale dei sistemi di drenaggio urbano basati sul monitoraggio innovativo delle precipitazioni: studio e sperimentazione di un nuovo strumento per una più efficiente gestione della rete fognaria in occasione di eventi meteorologici intensi, attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di metodologie avanzate per l’elaborazione di mappe di intensità di pioggia bi-dimensionali aggiornate in tempo reale. I campi di precipitazione sono stati calcolati a partire da misure acquisite dalla rete Smart Rainfall System (SRS) composta da sensori IoT compatibili con la tecnologia di telecomunicazione LoRaWAN. I risultati della ricerca forniranno un sistema replicabile in diversi contesti e affinabile sulla base dei dati progettuali delle reti fognarie oggetto del monitoraggio.
- Mercati in cerca di regolamentazione, le gare per le concessioni di distribuzione del gas: analisi della letteratura teorica sulle aste di tipo multi-unit e analisi econometrica delle economie di scala nella distribuzione gas per stimare una funzione di costo di distribuzione e collocare le imprese partecipanti alla singola gara su tale funzione, per valutare l’entità dei risparmi conseguibili dai principali operatori in un campione di singole gare.
- La performance economica, ambientale e organizzativa del settore idrico italiano: misurazione delle performance degli operatori del servizio idrico con analisi delle informazioni relative alle perdite fisiche di acqua potabile nelle reti di Al fine di fornire indicazioni utili alle scelte strategiche di gestione e alle scelte di policy dei regolatori, sono state analizzate le relazioni tra performance economico-ambientale delle imprese e la loro struttura proprietaria, nonché l’effetto di altre variabili impattanti. Per la misurazione di performance integrata economica e ambientale, corretta per le perdite idriche, si utilizzerà il concetto di efficienza non parametrica che consentirà di penalizzare gli operatori caratterizzati da perdite più ingenti.
- Indicatori di resilienza nei sistemi di distribuzione idrica rispetto ai cambiamenti climatici e socioeconomici: analisi dello stato dell’arte con l’obiettivo di definire una metodologia per la quantificazione della resilienza dei sistemi di distribuzione idrica e per la misura della sua variazione rispetto a scenari di cambiamenti climatici e L’analisi è estesa anche alla valutazione dei possibili impatti incrementali sulla qualità dell’acqua distribuita.
- Regolazione dei servizi idrici e ambientali, analisi dei fattori che determinano costi operativi e di capitale e possibili riflessi sui modelli di riconoscimento dei costi di tariffa: indagine sulle possibili sinergie regolatorie tra i settori idrico e ambientale e sulle specificità di ciascuno. La ricerca si propone, inoltre, di verificare, con uno studio econometrico, l’applicabilità di modelli di regolazione alternativi basati sul riconoscimento di costi standard/parametrici, ovvero se tali riferimenti parametrici possano prestarsi a supportare la definizione di limiti di prezzo, menu regolatori e/o sistemi di premio/sanzione in una logica output based. In quest’ultima logica, l’indagine potrà essere integrata con uno studio orientato all’apprezzamento del valore percepito degli attributi qualitativi dei servizi, valutando le priorità di intervento anche tenendo conto del punto di vista dei cittadini.
- Applicabilità del landfill mining alle vecchie discariche: il landfill mining può consentire l’azzeramento dei costi di post gestione di una discarica, la rimozione di una potenziale sorgente di contaminazione della falda acquifera e il recupero di materiali e/o energia dal trattamento dei rifiuti scavati, attraverso un’analisi della situazione e della gestione nel lungo In quest’ottica, saranno definite linee guida con la proposta di un metodo per valutare la fattibilità del landfill mining.
- Valutazione e riduzione del rischio residuo nell’effluente e nei fanghi di depurazione per la presenza dei microinquinanti emergenti: valutazione del rischio legato ai possibili microinquinanti presenti nello scarico di effluenti e fanghi degli impianti di depurazione e individuazione delle tecnologie più idonee da utilizzare per la rimozione. Le utility saranno coinvolte nella raccolta dei dati necessari per ottenere un quadro delle criticità in termini di rapporto costi-efficacia, ai fini del raggiungimento degli I risultati progettuali saranno uno strumento di supporto all’adeguamento normativo, per garantire la protezione dell’ecosistema acquatico e della salute dell’uomo.
- Valutazione della presenza di indicatori virali nei fanghi con metodi di biologia molecolare: individuare, attraverso analisi di biologia molecolare, la componente virale presente in campioni di fango derivanti dalla depurazione delle acque reflue e dal trattamento di rifiuti Messa a punto di un protocollo per identificare, attraverso microscopia elettronica, alcuni virus particolarmente significativi per il loro impatto sulla salute umana o per il loro ruolo quali indicatori di contaminazione da patogeni enterici.
- Sviluppo di una tecnologia innovativa per la degradazione di inquinanti emergenti: tecnologia di trattamento delle acque contaminate da inquinanti emergenti (in particolare antibiotici e farmaci), basata su fotocatalizzatori innovativi, costituiti da nanoparticelle di biossido di titanio, che saranno testati in un impianto di trattamento pilota, appositamente realizzato per valutarne un scale up industriale.
- Nanostrutture multifunzionali come catalizzatori per la produzione di energia pulita e la purificazione delle acque: realizzazione di innovativi elettrocatalizzatori nanostrutturati a elevata attività, stabilità e basso costo, per la produzione di idrogeno dall’acqua e simultanea purificazione di soluzioni acquose Le attività saranno concentrate sulla progettazione e ingegnerizzazione dei catalizzatori controllandone composizione, struttura e morfologia su scala nanometrica, con il fine di identificare le combinazioni di materiali più idonee in relazione al loro utilizzo finale nei processi di watersplitting e reforming. I catalizzatori potranno anche essere attivati tramite luce solare, una fonte di energia pulita e rinnovabile.
- I depuratori, possibili hot-spot nella diffusione delle antibiotico-resistenze? L’acqua è una via privilegiata di propagazione di batteri che giocano un importante ruolo nella diffusione delle antibiotico-resistenze e gli impianti di depurazione possono fungere da serbatoio e sorgente di rilascio in ambiente di batteri resistenti agli antibiotici. Il progetto intende valutare la diffusione dell’antibiotico-resistenza lungo tutta la filiera della depurazione e approfondire le fasi che possono portare a una riduzione e/o selezione di batteri antibiotico resistenti.
- Qualità delle acque ed esposoma: strategie innovative per l’identificazione di micro-contaminanti emergenti e dei loro metaboliti nelle acque reflue. Saranno utilizzati campionatori passivi che consentono di accumulare le sostanze in situ in modo selettivo, permettendo la preconcentrazione con metodi di screening e metodiche analitiche Lo studio pilota si inquadra in una ricerca più vasta multidisciplinare nota col nome di “esposoma”, una strategia che può essere impiegata in svariate tipologie di matrici acquose anche quando le concentrazioni ambientali sono molto basse.
- Stabilizzazione di PFAS in percolati da discarica: individuazione e messa a punto di una tecnologia in grado di rimuovere, attraverso un’azione combinata chimico-fisica e termica, la frazione di PFAS (Polye Per-Fluoro Alkyl Substances), contaminanti emergenti presenti nei percolati da I PFAS sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni industriali per le loro proprietà impermeabilizzanti e la capacità di resistere a condizioni ambientali estreme. Nonostante i PFAS abbiano proprietà idrofobe, i loro gruppi funzionali li rendono idrofili e, quindi, estremamente solubili e persistenti in acqua. La scarsa efficacia dei tradizionali metodi di trattamento richiede l’applicazione di tecnologie di rimozione innovative prima della loro re-immissione nel ciclo idrico.
- Analisi dei prezzi al dettaglio sui mercati energetici: indagine sulle dinamiche dei prezzi al dettaglio dei servizi energetici sul territorio nazionale, analizzando le informazioni presenti nel portale di comparazione delle offerte degli operatori, pubblicato da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Saranno analizzati i dati identificativi e di contatto del venditore, i parametri descrittivi delle offerte, i parametri e le condizioni economiche delle offerte, ivi inclusi i servizi di L’analisi permetterà di identificare le dinamiche di entrata e uscita degli operatori sui singoli mercati locali e le loro scelte di posizionamento; inoltre, sarà possibile studiare la risposta dei consumatori alle proposte dei diversi menu tariffari.
- Gestione integrata degli asset in un contesto di rischio geo-idrologico e di cambiamenti climatici: proporre soluzioni per una gestione efficiente e resiliente degli asset delle multiutility per la mitigazione delle pericolosità geomorfologiche in contesti ove insistono infrastrutture strategiche, contribuendo a una maggiore sicurezza degli ambiti urbani e peri-urbani e dei cittadini che vi In particolare, verranno considerate le soluzioni nature-based più funzionali a una zona e alle sue problematiche, attingendo da casi studio specifici.
- La regolazione tariffaria per stimolare l’engagement e la awareness degli utenti nella gestione sostenibile dei rifiuti: valutare le modalità di interazione dei diversi attori nella gestione del ciclo dei rifiuti (comuni, imprese, utenti), fornendo risposte che favoriscano il raggiungimento dei risultati desiderati dal punto di vista ambientale ed economico. Attraverso la Tari puntuale e la tariffa corrispettiva, e le relative declinazioni che prevedono incentivi/premialità, è possibile orientare i comportamenti degli utenti verso una minimizzazione della produzione di rifiuti indifferenziati e un incremento della qualità delle raccolte differenziate. Tali strumenti sono abilitati da tecnologie per il riconoscimento degli utenti e per calibrare in modo puntuale le tariffe sulla base dei comportamenti che possono consentire anche di utilizzare la leva della flessibilità (servizi on demand) quale incentivo, al fine di offrire un servizio sempre più vicino alle esigenze dei cittadini.
- Gli ecogiochi: progetto online realizzato in collaborazione con Liguria Digitale. L’applicativo comprende un parco giochi virtuale, con 36 quiz e game interattivi in due lingue, per divertire e educare a comportamenti ecosostenibili nell’uso e nella gestione delle risorse idriche, dell’energia e dei rifiuti.
- Un mare senza plastica. L’ecomusical: lo spettacolo è stato proposto ai bambini e alle famiglie nell’ambito della manifestazione Ocean Race e di un progetto sulla sostenibilità in collaborazione con Regione Liguria e l’Ente Parco Antola.
- Un mare senza plastica e Cacche Spaziali. Gli ecolibretti: i libretti dei due spettacoli, illustrati con vignette divertenti, forniscono approfondimenti e spunti educativi sulla storia dell’acqua e della plastica, le tecniche di depurazione, l’inquinamento causato dall’abuso delle materie plastiche e i comportamenti virtuosi per proteggere l’ambiente.
- Il canto dell’albero: green game, in fase di realizzazione, sui nefasti effetti dei cambiamenti climatici, che potrà supportare progetti di salvaguardia ambientale.
- Collaborazione al censimento degli archivi storici del Gruppo: nel 2021 è proseguita la collaborazione con Iren finalizzata al riordino dell’archivio storico dell’acquedotto del Brugneto.
- Summer school “La transizione ecologica tra Green Deal e Recovery Plan. Quali ricadute per il territorio e le imprese”: l’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Università di Genova, ha fornito una formazione avanzata sulle ricadute della transizione ecologica e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il territorio e per le imprese.