Il Gruppo intrattiene rapporti con i principali Istituti di credito italiani e internazionali, oltre ad accedere al mercato dei capitali, per ricercare le forme di finanziamento più adatte alle proprie esigenze e le migliori condizioni di mercato, adottando un modello di gestione accentrata delle risorse e del rischio finanziario nell’ottica di ottimizzazione finanziaria per tutte le società del Gruppo.
La sostenibilità del profilo finanziario è, da sempre, un elemento strategico per il Gruppo. Il 9 dicembre 2021, l’agenzia Standard&Poor’s ha assegnato, per la prima volta al Gruppo Iren, il rating per il merito di credito a lungo termine al livello “BBB-” con outlook “positivo”. Lo stesso rating è attribuito anche al debito senior non garantito. Il giudizio “Investment Grade” da una seconda agenzia, dopo Fitch, esprime il solido posizionamento del Gruppo in Italia, con un’ampia diversificazione delle attività, soprattutto in settori regolati, e una significativa presenza territoriale. Gli investimenti previsti dal nuovo Piano Industriale, prevalentemente destinati alla crescita organica e alla transizione energetica, combinati con un continuo miglioramento atteso delle metriche di credito, supportano l’outlook “positivo”. Dal punto di vista finanziario, il livello di rating assegnato esprime anche il buon profilo di liquidità del Gruppo. Sulla base di questi presupposti, e in particolare con riferimento agli investimenti previsti dal Piano Industriale in rapporto alla struttura finanziaria, il 22 dicembre l’agenzia Fitch ha confermato per Iren il suo giudizio “BBB” con outlook “stabile”. Il portafoglio di business formato prevalentemente da attività regolate e semi regolate, la creazione di valore e la stabilità garantita dall’integrazione dei vari business sono, insieme al profilo di liquidità del Gruppo, elementi ritenuti positivi da Fitch.
Non si segnalano casi di multe e sanzioni per mancata rispondenza a leggi e regolamenti verso i finanziatori.