Welfare aziendale

Il Gruppo sta sviluppando un sistema di welfare omogeneo e articolato per rispondere alle esigenze dei diversi segmenti di popolazione aziendale ed estendere le best practices all’intero Gruppo, coinvolgendo anche le Organizzazioni Sindacali. I programmi avviati si realizzano attraverso una serie di iniziative, incentrate sui bisogni della persona e del nucleo famigliare.

L’emergenza sanitaria ha fatto emergere nuove sfide e bisogni sociali, con particolare riguardo alle difficoltà di accesso alle cure sanitarie, alle condizioni di insicurezza sociale ed economica, alle nuove modalità di organizzazione del lavoro (smart working) e al problema della conciliazione lavoro-famiglia. Tale situazione ha comportato modifiche e nuove modalità per sviluppare il piano di welfare di Gruppo. All’inizio dell’anno è stata lanciata un’indagine interna volta a valutare la percezione del welfare aziendale e le iniziative realizzate dal Gruppo per prendersi cura delle proprie persone e della loro salute, con un particolare focus sugli effetti causati dalla pandemia da Covid-19. L’indagine, che ha visto un’importante partecipazione, è stata l'occasione per verificare il notevole interesse rispetto ad alcuni servizi, in particolare quelli che riguardano la salute dei dipendenti e dei loro famigliari e ha permesso, nel corso dell’anno, di ampliare l’informazione e di realizzare ulteriori iniziative su questo tema.

Qualità della vita per la qualità del lavoro

La politica gestionale del Gruppo promuove e sostiene il corretto equilibrio tra vita professionale e vita privata, mettendo a disposizione dei dipendenti una gamma di opportunità che consente di conciliare impegni lavorativi ed esigenze personali: orari di lavoro flessibili, telelavoro, smart working, part time, flessibilità ultra giornaliera, permessi aggiuntivi per un massimo di 2 giorni da fruirsi, anche a ore, entro l'anno di maturazione derivanti da sostituzione di parte del Premio di risultato, brevi permessi e brevi congedi retribuiti, integrazione dei trattamenti di maternità obbligatoria, sportelli di conciliazione.

Grazie a queste esperienze di flessibilità e al processo di forte digitalizzazione in ambito risorse umane, anche nel 2021 il Gruppo ha saputo rispondere con efficacia alle esigenze della popolazione aziendale connesse alla pandemia, utilizzando le varie forme di conciliazione disponibili.

Smart working: adottato inizialmente come modalità di lavoro per bilanciare meglio vita privata e professionale, ha assunto dall’inizio della pandemia un significato diverso e più articolato, offrendo la possibilità di mantenere la capacità produttiva e la continuità nell’erogazione dei servizi del Gruppo e di proteggere, nel contempo, i dipendenti dal rischio contagio. Il miglioramento della situazione emergenziale ha permesso, a settembre, la ripresa delle attività in presenza anche per il personale che svolgeva la propria attività in smart working continuativo dall’inizio della pandemia, pur mantenendo attiva la possibilità di svolgere parte delle proprie attività da remoto. Questo ha consentito una ripresa delle relazioni personali e della coesione sociale all’interno degli uffici, favorendo la collaborazione e lo scambio attivo di informazioni. Nel 2021 sono state 3.435 le persone coinvolte nello smart working all’interno del Gruppo.

Telelavoro: i dipendenti del Gruppo possono usufruire, su base volontaria, del telelavoro a tempo parziale introdotto in azienda con specifici accordi. Vengono accolte prioritariamente le richieste motivate da esigenze di conciliazione (accudimento di figli e anziani, problemi di salute personali o di famigliari, distanza tra abitazione e sede di lavoro ecc.). Nel 2021 hanno telelavorato 102 dipendenti.

Part time: tutti i dipendenti possono richiedere di usufruire di un orario a tempo parziale (orizzontale, verticale o misto) su base volontaria e sempre reversibile, senza esclusione dei benefit previsti per i dipendenti con contratto a tempo pieno.

 

Contratti part time (n.) 2021 2020 2019
Donne 284 250 262
Uomini 141 90 85
Totale 425 340 347

 

Iniziative per il benessere dei dipendenti

Allo scopo di promuovere il benessere dei propri dipendenti, il Gruppo ha scelto di soddisfare i bisogni del personale in un’ottica di salute e di consumo consapevole nelle otto mense aziendali operative.

In relazione al perdurare dell’emergenza Covid-19, sono state mantenute le misure di sicurezza e di igiene implementate per consentire, per quanto possibile, l’utilizzo delle mense aziendali: igienizzazione degli spazi, utilizzo di dispositivi di protezione individuale, collocazione di plexiglass sui tavoli per la protezione dei commensali, contingentamento degli accessi. Accanto ai materiali usa e getta in plastica, in precedenza completamente eliminati e necessariamente reintrodotti per ragioni sanitarie, sono state messe a disposizione anche soluzioni più ecosostenibili plastic free, con posate metalliche imbustate nella carta, per ridurre la produzione di rifiuti anche rispetto all’impiego di posate compostabili. Sono stati effettuati, come di consueto, attenti controlli e campionamenti per verificare il rispetto delle disposizioni contrattuali e di legge in difesa della salute, con particolare attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate.

Inoltre, con un impegno economico costante, il Gruppo ha attivato altre agevolazioni per migliorare la qualità della vita dei dipendenti: buoni pasto e ristorazione convenzionata sui territori, bar aziendali che offrono prezzi calmierati (chiusi per parte del 2021 in relazione alle disposizioni relative all’emergenza Covid-19), parcheggi interni per auto private, tariffe agevolate o contributi per l’acquisto di abbonamenti alla rete di trasporto pubblico locale.

A tutti i dipendenti è offerta, su base volontaria e a seguito di accordo con le Organizzazioni Sindacali, la possibilità di destinare parte del premio di risultato 2021 a iniziative di welfare aziendale, beneficiando, in tal caso, di una maggiorazione. Attraverso il portale Iren Welfare, i dipendenti possono ottenere, nei limiti degli importi destinati, rimborsi e/o beni e/o servizi, nelle seguenti aree: famiglia, cassa sanitaria, mutui, previdenza integrativa, sport, cultura, tempo libero e viaggi. I servizi presenti sul portale sono stati presentati attraverso appositi webinar live aperti a tutti i dipendenti, di cui è stata messa a disposizione la registrazione. Circa 6.000 dipendenti sono già iscritti al portale che, nel 2021, ha gestito circa 2.180.000 euro. A seguito di specifico accordo sindacale, è stato erogato, a tutti coloro che hanno convertito almeno il 30% del Premio di risultato in welfare, un importo da destinare ai Fondi di previdenza complementare o ai Fondi di assistenza sanitaria integrativa. Il portale consente anche la registrazione e l’accesso a un’area di scontistica a cui risultano iscritti circa 1.900 dipendenti.

Nel 2021 il Gruppo ha rinnovato la collaborazione con un wellness provider, un percorso orientato a migliorare la salute dei dipendenti attraverso l'incentivo all'attività fisica e la disponibilità di una piattaforma che conta più di 2.100 strutture sportive a livello nazionale (yoga, nuoto, pilates e molto altro) che si possono frequentare con un unico abbonamento mensile. La convenzione garantisce ai dipendenti del Gruppo tariffe agevolate e piani di abbonamento scontati fino al 60% rispetto al costo di mercato.

Nel quadro di questa collaborazione, il wellness provider ha messo a disposizione dei dipendenti del Gruppo, in risposta alle esigenze prodotte dalla pandemia, nuove soluzioni digitali per rimanere attivi e in forma anche a casa.

Nell'ambito delle attività di mobility management, il Gruppo nel 2021 ha completato la redazione e l’invio alle Amministrazioni competenti dei Piani di Spostamento Casa Lavoro (PSCL), previsti dalla normativa, relativi alle principali sedi aziendali di Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Torino e Vercelli. Le elaborazioni, predisposte sulla base dei risultati di un questionario sottoposto ai dipendenti nel 2020, costituiscono il “Piano di mobilità casa-lavoro“ del Gruppo, uno strumento di analisi e sviluppo di misure utili per razionalizzare gli spostamenti del personale del Gruppo. Per agevolare la mobilità quotidiana sostenibile dei dipendenti, nelle principali sedi aziendali, a cui si è aggiunta nel 2021 quella di Torino, sono state installate apposite rastrelliere coperte per il ricovero e la sosta di biciclette e motocicli.

Dal 2020, inoltre, ciascun dipendente può, attraverso un apposito strumento informatico, ricercare, prenotare o acquistare titoli di viaggio in tempo reale, in completa autonomia e nel rispetto delle politiche aziendali, effettuando una ricerca comparativa tra i diversi servizi di viaggio normalmente necessari per la gestione di una trasferta (voli, treni, hotel e car rental).

Infine, tutti i dipendenti hanno la possibilità di acquistare, a condizioni vantaggiose, parte degli strumenti informatici e telefonici che costituiscono la loro dotazione, in caso di sostituzione dei medesimi per obsolescenza oppure in caso di cessazione dal servizio.

 

Programmi di prevenzione

Il Gruppo Iren promuove la salute dei propri dipendenti, agevolando l’accesso a una serie di servizi e attraverso iniziative specifiche, che si collocano in un ampio programma di prevenzione e salute.

Il Progetto Benessere offre la possibilità di usufruire, su base volontaria, di un checkup sanitario preventivo biennale a fronte di un contributo individuale di 10 euro, che viene totalmente devoluto a favore di presidi sanitari territoriali. Il progetto, che si articola in due fasi “Progetto Salute” e “Progetto Cuore” (programma promosso dall’Istituto Superiore di Sanità), si propone di individuare in via preventiva, attraverso alcuni esami di laboratorio e una visita finalizzata alla prevenzione del rischio cardiovascolare, i principali fattori di rischio per la salute in rapporto all'età e al sesso. Nel 2021 sono stati sottoposti a controlli complessivamente 971 dipendenti, recuperando le visite che erano state sospese nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria.

Il Gruppo ha avviato, nel 2021, un progetto sperimentale di telemedicina in collaborazione con Generali Welion. Il servizio innovativo, proposto a tutti i dipendenti, prevede un supporto di teleconsulto medico di medicina generale e pediatria per tutta la famiglia, con l’obiettivo di fornire risposte in ambito medico, in sicurezza e con tempestività, in un contesto che, a causa dell'emergenza Codiv-19, condiziona la tempestiva disponibilità di diverse prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Il servizio offre, inoltre, l’accesso a tariffe agevolate a una vasta rete di strutture sanitarie convenzionate, senza bisogno di sottoscrivere una polizza assicurativa. Nei primi tre mesi di sperimentazione, 543 dipendenti si sono iscritti al servizio effettuando complessivamente 277 chiamate per richiedere un consulto medico.

 

Copertura pensionistica complementare

Dall’entrata in vigore della legge di riforma del sistema di previdenza complementare, i dipendenti possono scegliere come destinare la loro quota del fondo di Trattamento di Fine Rapporto (TFR), mantenendola in azienda o affidandola a una delle forme pensionistiche previste dalla legge che garantiscono prestazioni complementari al sistema obbligatorio pubblico e assicurano più elevati livelli di copertura previdenziali. Tra queste forme spiccano, per numero di adesioni, i fondi negoziali previsti dalla contrattazione collettiva, cui possono aderire i soli lavoratori ai quali si applicano determinati contratti collettivi. I principali fondi per i dipendenti del Gruppo Iren sono: Pegaso (CCNL elettrico o gas-acqua), Previambiente (CCNL ambiente), Fon. Te (CCNL Commercio e Servizi), Fondo Gomma Plastica (CCNL Gomma Plastica) e Previndai per i dirigenti.

Nell’ambito del processo di unificazione e armonizzazione dei trattamenti economico-normativi, al fine di sviluppare nei giovani il valore della previdenza complementare e di incentivare l’iscrizione ai relativi fondi, viene erogato annualmente al personale assunto, a tempo indeterminato o in apprendistato, un versamento aggiuntivo alla previdenza complementare cui risulti iscritto. Al 31 dicembre 2021 sono 7.231 i dipendenti che hanno aderito ai fondi pensionistici complementari a cui il Gruppo, nell’anno, ha versato complessivamente 3.826.303 euro, a titolo di contributo a proprio carico. I dipendenti possono anche usufruire di un servizio di assistenza e consulenza previdenziale.

 

Coperture assicurative per il personale

La quasi totalità dei dipendenti con qualifica di quadro, impiegato, operaio è assicurata da una polizza stipulata dal Gruppo per morte o invalidità permanente parziale o totale, conseguenti a infortunio extra lavoro e infortunio sul lavoro. Sono state, inoltre, stipulate apposite assicurazioni per i casi di morte e/o di invalidità totale permanente da malattia non professionale a favore dei dipendenti del settore elettrico e gas-acqua, in conformità con quanto previsto dai rispettivi contratti collettivi. Sono previste per tutti i dirigenti, come da disposizioni del CCNL Dirigenti Confservizi, coperture assicurative in caso di infortunio (occorso anche non in occasione di lavoro e in caso di malattia professionale) e un’assicurazione vita. È stata, inoltre, stipulata una nuova polizza che garantisce la copertura per danni involontariamente cagionati a terzi dal dirigente o dai suoi familiari nello svolgimento di attività relative alla vita privata (copertura assicurativa in materia di responsabilità civile del “capofamiglia”).

 

Assistenza sanitaria integrativa

Attraverso l’adesione a fondi di assistenza sanitaria integrativa, vengono riconosciute coperture sanitarie ai dipendenti in relazione al CCNL di appartenenza (FASIE per il personale con contratto gas-acqua, FASDA per il personale con contratto ambiente, Utilitalia e Fise Assoambiente, Metasalute per contratto metalmeccanico, EST per contratto commercio e FAS

G&P per contratto Gomma Plastica). Il contratto del settore elettrico prevede il versamento di contributi ai CRAL per lo svolgimento delle attività assistenziali. A Parma, e in particolare per i soci del CRAL ARTA, è possibile aderire a un programma di prevenzione che prevede specifici controlli sanitari. Fondi appositamente costituiti gestiscono l’erogazione di sussidi assistenziali di cui possono beneficiare i soci ordinari (dipendenti) e i loro famigliari a carico.

Per tutti i dirigenti, per i quali è prevista una copertura sanitaria primaria attraverso l’adesione al Fasi, viene, inoltre, fornita un’assicurazione sanitaria integrativa che rimborsa prestazioni sanitarie aggiuntive non rimborsate dal Fasi.

Anticipazione sul Trattamento di Fine Rapporto

Ai dipendenti può essere concessa in modo reiterato – in senso migliorativo rispetto alle previsioni di legge – l’anticipazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) per spese sanitarie, per acquisto di prima casa, per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di ristrutturazione o di adeguamento finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e per altre specifiche casistiche.

dipendenti

Benefit nella fase di pensionamento

I dipendenti in pensione, e i loro familiari a carico, possono continuare ad aderire alle associazioni ricreative, culturali e sportive del Gruppo e quindi usufruire di gran parte dei servizi offerti. I dirigenti in pensione, il cui ultimo rapporto di lavoro è intercorso con qualifica di dirigente e con durata non inferiore a un anno, possono mantenere l’iscrizione al fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasi e usufruire delle prestazioni previste. L’assistenza riguarda anche gli eventuali familiari a carico e, in caso di decesso, i titolari della pensione di reversibilità.

Il CCNL settore elettrico prevede l’erogazione di mensilità aggiuntive al trattamento di fine rapporto per i dipendenti che cessano dal servizio con 40 anni di contributi o con 60 anni di età.

 

Attività ricreative, culturali, sportive

Tramite i circoli ricreativi aziendali vengono proposte ai dipendenti attività ricreative, ludiche, sportive e culturali, pur con i limiti derivanti dal perdurare nel 2021 della pandemia. Anche per accrescere la socialità tra i dipendenti, sono a disposizione il Circolo culturale ricreativo dipendenti a Genova, l’Adaem e il Cral Amiat a Torino, il Circolo Quercioli a Reggio Emilia, il Cral Amps e il Cral Arta a Parma, il Cral Enìa a Piacenza, il Cral Adam a Vercelli e il Cral Acam alla Spezia. Alcune associazioni contribuiscono alle spese scolastiche dei figli dei dipendenti, oltre a permettere acquisti di libri scolastici e cancelleria a prezzi convenzionati. I circoli stipulano anche convenzioni commerciali nei territori d’interesse, per consentire ai dipendenti di acquistare prodotti e servizi a prezzi scontati. Il finanziamento dei circoli è, per la quasi totalità, a carico del Gruppo che mette anche a loro disposizione, mediante apposito comodato gratuito, locali e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività.

La regolamentazione dei CRAL è una tematica per la quale è in corso un confronto con le Organizzazioni Sindacali, al fine di armonizzare i diversi trattamenti economico-normativi previsti dagli accordi integrativi aziendali che sono stati oggetto di recesso.

 

Contributi erogati (euro) 2021 2020 2019
Attività ricreative 900.153 927.495 847.690
Attività assistenziali 2.394.082 2.346.442 2.250.435
Totale 3.294.235 3.273.937 3.098.125