La crescita e la valorizzazione dei collaboratori, anche sotto il profilo della diversità e dell’inclusione, insieme alla salute e sicurezza, sono valori fondamentali del Gruppo Iren: pilastri che traducono la mission e la vision nel Piano Strategico (si veda p. 47) e nell’agire delle persone.
Valori ancor più rilevanti nel contesto pandemico che ha prodotto significativi impatti sociali ed economici e ha posto maggiormente l’accento sul valore dell’occupazione, fattore determinante per il Gruppo che vede nelle risorse umane un capitale fondamentale per la propria crescita.
Per questo, anche nel 2021, ha continuato ad operare l’Unità di Crisi (composta da: Direttore Personale, Organizzazione e Sistemi Informativi, Responsabile del Personale, Responsabile Welfare e Sicurezza sul Lavoro e Coordinatore dei Medici Competenti del Gruppo), istituita a febbraio 2020 non appena diffusasi l’emergenza Covid-19, in stretto contatto con tutti i Direttori di primo livello, per prevenire e monitorare la diffusione del contagio, garantire la continuità dei servizi erogati, oltre a mantenere un dialogo continuo con tutti i dipendenti del Gruppo. La comunicazione interna, infatti, è stata costante per diffondere a tutti i dipendenti – mediante intranet aziendale, posta elettronica e segnalazioni via sms – le misure generali da rispettare a scopo preventivo e cautelativo e specifiche misure aggiuntive aziendali per la tutela della salute dei lavoratori e la continuità operativa.
Il lavoro a distanza per il personale impiegatizio è stato prevalente per la prima parte dell’anno ed è stato combinato con il lavoro in presenza a partire dal secondo semestre quando l’emergenza sanitaria si è allentata; in questo modo è stato possibile garantire la continuità delle attività e, al contempo, contenere la diffusione del contagio. I dipendenti con ruoli tecnico-operativi hanno mantenuto prevalentemente la modalità di lavoro in presenza, con procedure e mezzi di protezione adeguati alle diverse situazioni di operatività, evitando il più possibile situazioni di contatto e di affollamento grazie, ad esempio, all’incentivazione, ove possibile, della partenza da casa con i mezzi operativi, a un sistema di turni per l’accesso alla mensa, alla gestione delle riunioni in tele o videoconferenza.
Dopo la fase acuta della pandemia le nuove forme di lavoro, in particolare il lavoro a distanza, sono state consolidate e affinate perseguendo obiettivi di miglioramento aziendali e individuali, attraverso un’analisi puntuale delle modalità di svolgimento delle attività. In questo contesto, oltre a proseguire tutti gli interventi per consentire l’adozione delle nuove modalità di lavoro ed evitare il rischio di ridurre la coesione interna, sono proseguiti gli interventi formativi per lo sviluppo di una nuova leadership, fattore fondamentale per gestire adeguatamente i cambiamenti in atto.
Il Gruppo ha anche contribuito al piano nazionale di vaccinazione anti-Covid-19, realizzando, in linea con quanto previsto dagli indirizzi del Governo, una campagna vaccinale aziendale rivolta in modo volontario a tutti i dipendenti.
Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria, nel corso dell’anno il Gruppo ha effettuato un importante piano di assunzioni, offrendo uno sbocco occupazionale a un elevato numero di giovani.
Il mantenimento di adeguati livelli occupazionali, il presidio e lo sviluppo delle competenze, la salute e la sicurezza dei lavoratori, sono centrali per il perseguimento delle strategie del Gruppo che, per questo, si impegna attivamente al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita personale dei propri dipendenti, favorendo un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo. Investimenti in formazione e sviluppo, un’attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per valorizzare i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa sono alcuni degli elementi su cui il Gruppo continua a focalizzarsi.
Inoltre, il coinvolgimento e la partecipazione dei collaboratori sono considerati essenziali per fare squadra e sviluppare una solida cultura aziendale. In questo approccio si colloca il percorso, avviato nel 2020 e proseguito nel 2021, finalizzato alla gestione delle competenze e delle conoscenze individuali, all’interno di un modello che punta a mantenere un’elevata qualità delle risorse umane attraverso politiche volte a farne crescere la professionalità e garantirne il necessario coinvolgimento (si veda p. 230).
Nel 2021 al Gruppo Iren è stata riconosciuta, per il quarto anno consecutivo, la certificazione Top Employer Italia, destinata alle migliori aziende al mondo in ambito risorse umane: quelle che offrono ottime condizioni di lavoro, formano e sviluppano i talenti a ogni livello aziendale e si sforzano costantemente di migliorare e ottimizzare le loro best practice nel campo delle risorse umane.
Le persone sono un capitale fondamentale del Gruppo, come dimostra la certificazione Top Employer 2021
Il Gruppo contribuisce al mantenimento dei livelli occupazionali anche promuovendo lo sviluppo delle imprese alle quali vengono appaltati servizi e lavori, richiedendo loro garanzie adeguate in termini di politiche del personale e della sicurezza, attraverso l’applicazione di alcuni dei propri standard. Inoltre, ai dipendenti delle società fornitrici è offerta la possibilità di usufruire di alcuni servizi e di partecipare a iniziative formative/informative gestite dal Gruppo. Attraverso azioni finalizzate ad accrescere le competenze professionali e a migliorare il livello dell’istruzione, il Gruppo contribuisce, in modo più ampio, alla qualità dell’occupazione del suo indotto e dei territori di riferimento.
Pur non perseguendo una politica di assunzioni locali in termini preferenziali, date le specificità del mercato del lavoro italiano, esiste una elevata coincidenza tra le province di residenza dei dipendenti del Gruppo e la sede di lavoro loro assegnata. Inoltre, considerate la tipologia di attività, le aree geografiche di operatività e le procedure adottate per garantire il rispetto delle normative vigenti, non sussiste per il Gruppo Iren alcun pericolo di ricorso al lavoro minorile o forzato.
Al 31 dicembre 2021 risultano in forza al Gruppo Iren 9.055 dipendenti, in aumento rispetto agli 8.465 dipendenti al 31 dicembre 2020. Le principali variazioni dell’organico sono dovute a:
- modifiche del perimetro, principalmente dovute all’inclusione delle società dalla ex Divisione Ambiente Unieco, acquisite a fine 2020 ma rendicontate separatamente nel Bilancio di Sostenibilità 2020, per complessive 186 risorse e all’acquisizione, a fine 2021, della società Bosch Energy and Building Solutions Italy, per complessive 155 risorse;
- peculiarità del trend annuale dell’organico della società San Germano, in conseguenza dell’avvio/ conclusione di servizi svolti in appalto, anche a carattere stagionale;
- prosecuzione del piano di ricambio generazionale.
Più del 98% dei lavoratori del Gruppo è assunto a tempo indeterminato o in apprendistato
Personale al 31/12 per qualifica (n.) | 2021 | 2020 | 2019 |
---|---|---|---|
Dirigenti | 104 | 92 | 94 |
Quadri | 345 | 305 | 314 |
Impiegati | 3.915 | 3.618 | 3.495 |
Operai | 4.691 | 4.450 | 4.199 |
Totale | 9.055 | 8.465 | 8.102 |
Il personale è assunto per oltre il 98% con contratto a tempo indeterminato o in apprendistato nel caso di giovani. Un dato che conferma che il Gruppo privilegia i rapporti lavorativi a lungo termine, offrendo altresì occasioni di tirocinio formativo con l’obiettivo di far acquisire, in particolare a giovani risorse, un'esperienza professionale concreta: nel 2021 sono stati attivati stage per 99 persone e percorsi di alternanza scuola-lavoro per 6 studenti.
Il 39% dei dipendenti appartiene a una fascia di età tra 30 e 50 anni, mentre l'età media è 47,6 anni.
Il Gruppo ritiene che mantenere rapporti a lungo temine con il proprio personale dipendente, unitamente a programmi di lifelong learning, sia un aspetto fondamentale della propria responsabilità sociale e si impegna a evitare ogni forma di licenziamento collettivo o uscita del personale non dovuta a giusta causa o giustificate ragioni, sempre nel rispetto delle norme di legge e di contratto, a fronte di risultati economici positivi o comunque in linea con le attese degli Azionisti. La gestione delle ridondanze, qualora dovesse verificarsi, avverrà prioritariamente con l’incentivazione all’uscita su base volontaria di coloro che hanno già maturato i requisiti per l’accesso ai trattamenti pensionistici, con il reimpiego in altre attività aziendali o promosse dal Gruppo del personale eccedente, previa opportuna riqualificazione, e con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili, promuovendo forme di solidarietà interna e procedendo, laddove necessario, all’internalizzazione di attività in precedenza affidate in appalto. Resta inteso che il Gruppo si impegna a tutelare, nel rispetto delle norme di legge e di contratto, il personale appartenente a categorie protette e/o in malattia prolungata, evitando nei loro confronti ogni forma di discriminazione.