Il Gruppo Iren collabora costantemente con gli Enti Gestori delle aree protette in cui opera per la salvaguardia dell’ecosistema e delle specie protette.
Si impegna, inoltre, ad estendere sempre di più la mappatura e la localizzazione di impianti e reti, al fine di individuare le loro potenziali interferenze nei confronti delle aree protette in cui sono situati o che si trovano in loro prossimità.
La cartina rappresenta i principali Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale nei pressi dei quali sono presenti impianti e/o infrastrutture gestite dal Gruppo Iren. Nel 2021 sono state prese in esame anche le aree protette che si trovano nei territori di operatività delle nuove società acquisite: il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco regionale della Maremma e la Riserva Naturale della Vauda. Le specie protette presenti nelle aree protette di operatività del Gruppo ed elencate nelle liste rosse IUCN sono circa 351. Tra queste circa il 32% risulta tra le seguenti categorie: estinte nella regione (RE), vulnerabili (VU), in pericolo di estinzione (EN), in pericolo critico (CR) e quasi minacciate (NT).
Le api nei nostri impianti per l’ecosistema
Nel 2021 sono stati posizionati, nell’area esterna alla centrale di cogenerazione di Torino Nord, due alveari con l’obiettivo di monitorare, in via sperimentale, la qualità dell’area e di diverse matrici ambientali e di agevolare l’attività di impollinazione.
Negli alveari sono state collocate più di 120.000 api in grado di impollinare ogni giorno circa 60 milioni di fiori nella zona circostante l’impianto e di avere una produzione di circa 20 kg di miele all’anno. Il progetto prevede anche, attraverso l’osservazione costante del comportamento delle api, della loro salute e della loro capacità produttiva di miele, la verifica del comportamento della comunità e la registrazione di eventuali variazioni comportamentali nell’ecosistema creatosi.
L’uso sempre più massiccio di insetticidi, diserbanti e fitofarmaci e l’erosione della diversità biologica causata dall’agricoltura industriale degli ultimi anni, stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza delle api e di tutti gli impollinatori che sono alla base del delicato equilibrio dell’ecosistema terrestre che si riflette sulla biodiversità.