Investimenti

Investimenti tecnici (milioni di euro) 2021 2020

Generazione e teleriscaldamento

169,5

171,6

Reti (elettriche, gas, ciclo idrico)

307,7

239,9

Mercato

64,6

50,6

Servizi ambientali

164,3

116,3

Altri

51,7

52,8

Totale

757,8

685,2

Le performance economico finanziarie del 2021 confermano – attraverso un portafoglio di business con prevalenza di attività regolate e ad un significativo incremento degli investimenti – la forte connotazione allo sviluppo delle infrastrutture a servizio dello sviluppo dei sistemi economici dei territori serviti. Il profilo di business multiutility e prevalentemente regolato ha garantito un’elevata resilienza del Gruppo all’emergenza Covid-19 e alla volatilità dello scenario energetico che ha caratterizzato la seconda parte dell’anno (per maggiori dettagli di business multiutility e prevalentemente regolato ha garantito un’elevata resilienza del Gruppo all’emergenza Covid-19 e alla volatilità dello scenario energetico che ha caratterizzato la seconda parte dell’anno (per maggiori dettagli si rimanda al Bilancio Consolidato). Si conferma inoltre, come definito anche in ottica prospettica nel Piano Industriale al 2030, particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, al miglioramento della qualità del servizio, alla trasformazione digitale e all'innovazione in sinergia con le imprese e le istituzioni dei territori di riferimento. Il Gruppo ha proseguito, attraverso l'assunzione di 886 nuovi dipendenti (612 nel 2020), un importante processo di ricambio generazionale e di sviluppo focalizzato sulla acquisizione di competenze necessarie per la trasformazione digitale e per la crescita anche in nuove linee di business. 

Gli orientamenti strategici, focalizzati su profili di sostenibilità, guidano la pianificazione degli investimenti pluriennali da realizzare. Questi stessi profili rientrano nei principi del Codice Etico che le società del Gruppo sono tenute a rispettare anche nella realizzazione degli investimenti: creare valore e accrescere i valori patrimoniali, gestionali e tecnologici del Gruppo, il rendimento per gli azionisti, il benessere economico e sociale per i dipendenti e per la collettività. Nei processi di pianificazione, il Gruppo presta particolare attenzione alle variabili, emergenti dagli scenari economici e industriali di settore, in grado di garantire la disponibilità di energia a medio e lungo termine. L’analisi degli scenari avviene attraverso il monitoraggio continuo delle dinamiche industriali, economiche, finanziarie e di sviluppo sostenibile.

Per pianificare gli sviluppi della capacità produttiva in ambito energetico, il Gruppo considera gli scenari di medio periodo riferiti ai mercati dell’energia elettrica, del gas, alle evoluzioni del Capacity Market, del prezzo della CO2 e dei Titoli di Efficienza Energetica. Si tengono, inoltre, in considerazione gli investimenti di sviluppo sulle reti di teleriscaldamento e gli scenari regolatori che favoriscono la crescita delle energie rinnovabili. I programmi di manutenzione mirano a mantenere l’efficienza e a prevenire i guasti e vengono pianificati per minimizzare l’impatto delle indisponibilità sui risultati del Gruppo.

Il parco produttivo energetico del Gruppo Iren è efficiente e dimensionalmente adeguato, grazie al rilevante percorso di investimenti in nuova capacità produttiva e nell’efficientamento dell’esistente. La capacità produttiva pianificata al 2030, grazie agli investimenti previsti nel Piano industriale, sarà garantita per circa il 67% da impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile (idroelettrico, fotovoltaico, eolico).

Al fine di garantire il mantenimento di adeguati standard produttivi e di affidabilità, il Gruppo adotta politiche gestionali e manutentive evolute (predittive e preventive) e punta sull’innovazione, sia incrementando l’efficienza e la flessibilità degli impianti, sia sviluppando progetti mirati all’efficienza energetica di sistema (flessibilizzazione degli impianti a ciclo combinato, gestione degli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti per cogliere opportunità di sviluppo del teleriscaldamento, installazione di sistemi di accumulo di calore, progettazione di impianti mini hydro e realizzazione di impianti fotovoltaici). In questo ambito è stato realizzato un sistema di accumulo elettrico presso la centrale di Torino Nord e sono in fase di realizzazione i sistemi di accumulo elettrici presso le centrali di Moncalieri e Turbigo, che consentiranno di aumentare la potenza di riserva e l’energia producibile.

La disponibilità di gas a medio e lungo termine è pianificata e assicurata attraverso la gestione combinata di diverse fonti: disponibilità di capacità di trasporto estera utilizzabile ad evento, disponibilità annuale di capacità di stoccaggio, contratti di somministrazione all’ingrosso. L’utilizzo combinato di queste fonti permette di far fronte ai fabbisogni di gas naturale anche nei periodi particolarmente rigidi.

La pianificazione è fondamentale per garantire continuità, affidabilità e sicurezza nel servizio idrico integrato. Tale obiettivo è presidiato attraverso l’analisi dei fabbisogni di risorsa per i vari territori – anche in relazione alla loro possibile evoluzione e alla stagionalità – e l’ottenimento di concessioni di derivazione proporzionate ai fabbisogni individuati. A questo si affiancano la programmazione e la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria, il rinnovamento di impianti e reti per il contenimento delle perdite di rete idrica e fognaria, l’adozione di sistemi di telecontrollo e automazione degli impianti, il pronto intervento, le verifiche analitiche e i trattamenti per garantire il rispetto dei requisiti qualitativi dell'acqua erogata e dei reflui scaricati dagli impianti di depurazione.

Per quanto concerne la gestione dei rifiuti, a livello impiantistico vengono valutate e pianificate le capacità produttive degli impianti del Gruppo in relazione alle necessità e alle produzioni di ciascuna regione. La pianificazione degli investimenti è volta ad ottimizzare la gestione dei rifiuti e la chiusura del ciclo, puntando alla massima valorizzazione del rifiuto in termini di materia ed energia.

Per garantire l’affidabilità della distribuzione elettrica, il Gruppo si è dotato di uno strumento di pianificazione (piano regolatore rete di distribuzione in media) che definisce le regole e le modalità di rinnovo, potenziamento e ampliamento sia della rete sia degli impianti primari di trasformazione da alta a media tensione. Il piano di rinnovo e potenziamento degli impianti primari prevede, oltre alla sostituzione progressiva di parti di impianto obsolete, il miglioramento qualitativo e tecnico dell'assetto della rete ed il suo adeguamento ai futuri incrementi di carico. Il piano viene rivisto e aggiornato nel caso emergano nuove richieste importanti di fornitura o problematiche di stabilità e affidabilità della rete in media tensione o degli impianti primari. Le modalità di gestione sono valutate sulla base del rispetto dei cronoprogrammi per la progettazione e la realizzazione degli interventi e sulla corrispondenza degli standard tecnici imposti per la costruzione di nuove cabine primarie, attraverso momenti di verifica e riesame dei progetti stabiliti nei cronoprogrammi. L'efficacia e la qualità degli interventi realizzati sono valutati in relazione all’andamento degli indicatori della qualità del servizio stabiliti dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA).

Nella distribuzione gas, la pianificazione è orientata al contenimento delle dispersioni che rappresenta l'obiettivo principale per la sicurezza, la qualità, l’efficienza e la continuità del servizio e la tutela dell’ambiente. Al raggiungimento di questo obiettivo concorrono la regolare manutenzione ordinaria e straordinaria, il rinnovamento di impianti e reti, l'attività di ricerca programmata delle dispersioni, l’odorizzazione del gas al momento della ricezione da parte della rete nazionale di trasporto, il mantenimento in efficienza ed efficacia dei sistemi di protezione catodica, l'utilizzo di sistemi di monitoraggio continuo grazie al telecontrollo, oltre che il presidio costante degli impianti e delle reti con personale altamente qualificato e costantemente aggiornato.

In fase di pianificazione, il Gruppo analizza anche l’impatto degli scenari di cambiamento climatico: variazioni nelle distribuzioni delle temperature (rischi fisici cronici) – che impattano sulle dinamiche di consumo del gas e del calore del teleriscaldamento, dell’acqua e dell’energia elettrica – ed estremizzazioni dei fenomeni atmosferici (rischi fisici acuti) come ad esempio siccità, ondate di calore, bombe d’acqua, alluvioni, cicloni, frane. Questi ultimi determinano, in particolare, ricadute sull’idrologia degli impianti idroelettrici ed acquedottistici con i connessi risvolti economici e costituiscono aspetti di attenzione per le conseguenze che possono produrre sugli asset del Gruppo (ad esempio guasti alla rete di teleriscaldamento), sulla marginalità (per effetto dei danni causati agli impianti di produzione), sulla programmazione della disponibilità e della manutenzione programmata degli impianti di produzione termoelettrica (per maggiori dettagli sulla gestione dei rischi climatici si veda p. 80).

Gli impatti finanziari o strategici sono analizzati principalmente nella risk map di Gruppo, oggetto di aggiornamento periodico, che identifica e quantifica tutti gli impatti significativi sul business (si veda p. 69).