Il Gruppo considera un investimento destinare alla salute e sicurezza sul lavoro risorse umane, professionali, organizzative, tecnologiche ed economiche, ritenendo di primaria importanza la tutela dei lavoratori e ponendosi come obiettivo non solo il rispetto della normativa, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro. Una rigorosa concezione della sicurezza implica un coinvolgimento globale dei dipendenti che, in funzione dell’attività esercitata e delle rispettive competenze e responsabilità, sono chiamati a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione. Per questo, particolare attenzione è riservata alla formazione e informazione dei lavoratori e al monitoraggio continuo: analisi dei singoli infortuni, dei mancati infortuni e sopralluoghi di vigilanza pianificati.
Sicurezza nell’emergenza Covid-19
La politica sulla sicurezza del Gruppo si è concretizzata anche nella gestione dell’emergenza Covid-19 che ha visto, a partire dal 20 febbraio 2020, la costituzione di una unità di Crisi permanente, operativa anche nel 2021, per affrontare in modo coordinato e tempestivo la situazione, garantendo continuità alle attività e all’erogazione dei servizi e prestando la massima attenzione alla sicurezza di tutti i dipendenti.
L’approccio adottato, in continuità con il 2020, è stato sistemico con iniziative trasversali estese a tutti i dipendenti e altre specifiche, in relazione alle differenze connesse al business e alle diverse fasce della popolazione aziendale, evolvendo dal piano della reazione difensiva al piano della crescita e responsabilizzazione a lungo termine di tutto il personale, oltre che dell’organizzazione.
Le principali misure adottate per garantire la sicurezza dei lavoratori, oltre a nuove e diverse modalità di lavoro già in precedenza descritte, sono state:
- aggiornamenti, in linea con l’evoluzione pandemica e normativa, del “Manuale per le attività lavorative in presenza – gestione emergenza CV19” e del “Testo unico delle disposizioni di Gruppo”, contenenti le misure di prevenzione e protezione e le indicazioni pratiche su come comportarsi negli ambienti di lavoro;
- allineamento dei piani di emergenza e procedure per ogni Business Unit e incontri dei Comitati interni tra Direzione, Organizzazioni Sindacali e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza;
- gestione e distribuzione ai lavoratori, attraverso i magazzini di Gruppo, di oltre 2.000.000 di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, gel) per un valore di oltre 000 euro;
- consegna di oltre 000 kit di tutela (mascherine, igienizzante, guanti, salviette) al personale impiegatizio presso le reception;
- sanificazione di ambienti e mezzi di lavoro;
- scaglionamenti e turnazioni, quando necessario, del personale chiamato ad operare in presenza per ridurre ogni possibilità di contagio;
- distanziamento delle persone negli uffici e nelle aree comuni (attraverso gestione accessi, segnaletica, divisori fisici );
- accertamenti dei medici competenti prima del rientro in servizio per tutti i casi di positività;
- oltre 400 sopralluoghi di monitoraggio per individuare azioni correttive e di miglioramento e verificare il rispetto delle norme di comportamento da parte dei lavoratori;
- area intranet dedicata e informazione capillare e tempestiva su tutti i device a disposizione del personale (pc, smartphone, tablet) con news, e-mail, affissioni;
- segnaletica e comunicazione visiva di sicurezza con cartellonistica in tutte le sedi;
- casella e-mail dedicata a disposizione di tutti i dipendenti per dubbi, segnalazioni e per favorire il tracciamento dei contatti con possibili casi di Le e-mail gestite da inizio pandemia sono oltre 36.000;
- utilizzo della formazione
Nel 2021 il Gruppo ha dato corso anche a una campagna di vaccinazione anti-Covid-19 aziendale. Il percorso, inserito nell’attuazione del piano nazionale di gestione dell’emergenza, è stato possibile grazie al Protocollo siglato il 6 aprile 2021 tra Governo e Parti Sociali, che ha dato la possibilità alle aziende di contribuire alla campagna di vaccinazione nazionale. Iren ha convintamente colto l’opportunità e ha avviato da subito, nel rispetto della privacy tramite un portale dedicato, una massiva campagna di adesione, rivolta a tutto il personale del Gruppo, conclusasi con la raccolta delle manifestazioni di interesse. A seguire, tramite specifiche convenzioni con strutture sanitarie esterne, sulla base delle tempistiche e disponibilità delle Regioni, si sono potute concretizzare le vaccinazioni per circa 600 dipendenti.
Iren, le quattro Società capofiliera (Iren Ambiente, Iren Energia, Iren Mercato e Ireti) e le principali Società del Gruppo, hanno sistemi certificati secondo lo standard internazionale UNI EN ISO 45001 per garantire il controllo sistematico degli aspetti relativi alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, che coprono il 100% del personale impiegato nelle società certificate (pari al 98% del personale complessivo del Gruppo).
Gestione della sicurezza
Il presidio del sistema di gestione della sicurezza è assicurato per il Gruppo da un unico Servizio Sicurezza, collocato nella Capogruppo, che garantisce l'uniformità delle metodologie di valutazione dei rischi, l'individuazione delle misure organizzative, procedurali e tecniche e delle necessità formative del personale in materia. Specifiche procedure codificate e sistematici audit consentono di perseguire il monitoraggio e il miglioramento continuo di tale sistema. Obiettivi specifici di miglioramento riguardano la progressiva informatizzazione della gestione del Sistema Sicurezza (tramite l’applicativo G.AM.MA. che garantisce l’uniformità dell’approccio e il relativo monitoraggio), l’unificazione della gestione di tematiche trasversali (anche tramite l’emissione di procedure di Gruppo in materia di Dispositivi di Protezione Individuale, sorveglianza sanitaria, emergenze, infortuni) e la progressiva integrazione delle Società che, a seguito di acquisizione, entrano a far parte del Gruppo.
Ogni Società del Gruppo organizza almeno un incontro annuo sulla sicurezza aziendale (art. 35 D.Lgs. 81/2008), nonché, di norma, una o due altre riunioni all’anno di confronto e aggiornamento a cui partecipano i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Sopralluoghi e riunioni specifiche sono, inoltre, effettuati su richiesta dei RLS e/o dei lavoratori.
I RLS sono altresì invitati a partecipare alle visite agli ambienti di lavoro con il Medico Competente (art. 25 D.Lgs. 81/2008) e sono coinvolti nell’ambito degli audit dei sistemi certificati.
La segnalazione e gestione degli infortuni e dei mancati incidenti avvengono attraverso i canali gerarchici e la supervisione del Servizio Prevenzione e Protezione secondo specifiche procedure, anche informatiche e accessibili ad ogni lavoratore, che ne regolamentano l’iter. È sempre prevista un’analisi dettagliata dell’accaduto, finalizzata a individuare le cause di eventi indesiderati, le necessarie azioni per eliminarle e le relative competenze. Una specifica applicazione (Safety App), presente sugli smartphone aziendali in dotazione a tutti i lavoratori, permette a ciascuno di segnalare eventuali mancati infortuni, favorendo sia la partecipazione dei lavoratori sia l’introduzione di eventuali azioni correttive.
Nella documentazione del Sistema Sicurezza (procedure, piani di emergenza, istruzioni operative, istruzioni di lavoro sicuro ecc.) sono previsti i casi e le situazioni in cui i lavoratori sono tenuti ad allontanarsi da situazioni particolarmente pericolose o non previste e/o a non eseguire attività specialistiche per le quali sia necessaria una specifica formazione, qualora non ne siano in possesso. Al riguardo le società del Gruppo si sono dotate di specifiche procedure per regolamentare situazioni e rischi particolari (interventi in spazi confinati o sospetti di inquinamento, interventi esterni in condizione di allerta meteo o di monoperatore ecc.).
Il processo di identificazione dei pericoli e di valutazione dei rischi è regolamentato da procedure e da un apposito software che garantisce l’uniformità dell’approccio alla tematica. Per ogni attività lavorativa vengono individuati e valutati i rischi, e le conseguenti misure di prevenzione o protezione, i dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari a svolgere tale attività, i corretti comportamenti da tenere, eventuali interventi organizzativi o altre esigenze. Si procede, inoltre, all’analisi dei luoghi di lavoro per individuare e valutare i rischi presenti, ricorrendo, quando necessario, anche a misurazioni strumentali. L’assegnazione al singolo dipendente, direttamente o tramite raggruppamenti omogenei (qualifiche di sicurezza), dei risultati delle valutazioni eseguite sulle attività svolte e sui luoghi di lavoro, completa il profilo di rischio di ogni lavoratore, con le conseguenti misure di tutela comprensive, ad esempio, della dotazione dei DPI necessari, della necessità o meno di controllo sanitario e degli esiti di tale controllo, ove previsto. Questo articolato processo di valutazione è svolto e coordinato dal Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) di ogni Società, con l’indispensabile coinvolgimento delle linee operative. Il SPP provvede, inoltre, a eseguire periodici controlli finalizzati alla verifica della corretta attuazione di quanto previsto.
Nelle società del Gruppo certificate ISO 45001 sono anche previsti periodici audit per la verifica della corretta attuazione della gestione della salute e sicurezza sul lavoro, svolti da auditor qualificati esterni e indipendenti. I risultati di tali verifiche vengono portati all’attenzione della Direzione per le azioni conseguenti.
Nel Protocollo relazioni industriali di Gruppo vi è un’apposita sezione dedicata al tema della tutela e della sicurezza sul luogo di lavoro e sono stati sottoscritti specifici accordi che regolamentano contenuti particolari (per esempio le trasferte).
L'attenzione al fenomeno infortunistico è dimostra- ta anche dalla previsione, nel Piano Industriale e nel sistema MbO, di specifici obiettivi, assegnati ai Responsabili delle strutture operative maggiormente esposte a tali rischi.
Principali indicatori di sicurezza | ||||||
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Infortuni e indice di frequenza1 | u.m. | 2021 | ||||
Totale infortuni | n. | 385 | ||||
di cui con gravi conseguenze - non mortali2 | n. | 3 | ||||
di cui con gravi conseguenze - mortali | n. | 0 | ||||
Ore lavorate | n. | 14.640.282 | ||||
Indice di frequenza
(n. totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000) (n. totale infortuni/ore lavorate x 200.000) |
26,30 5,26 |
|||||
Giorni di assenza per infortunio | n. | 12.836 | ||||
Indice di gravità
(gg. assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000) |
0,88 | |||||
Durata media degli infortuni (gg. assenza per infortuni/n. totale infortuni) |
gg. | 33,34 |
1 Sono esclusi gli infortuni in itinere e quelli non riconosciuti dall’INAIL.
2 Infortuni con durata superiore a 6 mesi.
Mancati infortuni (near miss)1 per territorio e per genere (n.) | 2021 | |||||
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Piemonte | 87 | |||||
Emilia-Romagna | 22 | |||||
Liguria | 27 | |||||
Altre aree | 22 | |||||
Totale | 158 | |||||
Donne | 35 | |||||
Uomini | 123 | |||||
Totale | 158 |
1 Near miss secondo la norma ISO 45001:2018.
L’andamento infortunistico nel 2021 registra un lieve aumento degli indici rispetto al 2020, maggiormente caratterizzato dall’emergenza Covid19, sia dell’indice di frequenza, pari a 26,30 (24,93 nel 2020) sia dell’indice di gravità, pari a 0,88 (0,82 nel 2020), ma significativamente più bassi di quelli del 2019 (rispettiva- mente 30,53 e 0,98). La durata media degli infortuni, 33,34 giorni, rimane pressoché costante (33,03 giorni nel 2020).
Nel paragrafo “Persone Iren in cifre” è riportato il dettaglio degli indici infortunistici dell’ultimo triennio.
Sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria dei dipendenti, in funzione delle mansioni assegnate, è organizzata a livello centrale dalla funzione Servizi Sicurezza e si avvale, per la pianificazione e l’esecuzione degli accertamenti diagnostici, di una società esterna specializzata. Le visite sono effettuate (circa 9.000 nel 2021), ai sensi della legislazione vigente, da Medici Competenti esterni, nominati dai datori di lavoro delle singole società del Gruppo. Una specifica procedura di Gruppo definisce le modalità comuni di azione, compresa l’omogeneizzazione dei protocolli sanitari. La corretta pianificazione e la sorveglianza sanitaria per tutti i lavoratori è assicurata dall’utilizzo dell’applicativo G.AM.MA., su cui sono inseriti: i profili di rischio dei lavoratori in funzione della possibile esposizione professionale indicata nei documenti di valutazione del rischio, l’obbligatorietà della sorveglianza sanitaria, le date di esecuzione degli accertamenti previsti, la registrazione del giudizio di idoneità e le eventuali prescrizioni/limitazioni. Le informazioni contenute in G.AM.MA., nel rispetto della privacy, e limitatamente a quanto di pertinenza, sono rese disponibili a lavoratori, dirigenti, preposti, medici e SPP. L’applicativo G.AM.MA. è certificato per gestire i requisiti della norma UNI ISO 45001:2018.
Per quanto concerne le malattie professionali, il documento di valutazione dei rischi (DVR), mantenuto in costante aggiornamento, oggettiva la presenza di un rischio professionale di livello molto basso, tale da ridurne drasticamente la probabilità. Tale probabilità è minima a monte e a valle della catena di controllo messa in atto nel Gruppo. A monte, in relazione ai risultati derivanti proprio dall’elaborazione dei DVR delle società del Gruppo a cui collaborano RSPP e Medici Competenti che, nel corso degli incontri volti alla discussione del DVR e in esito ai numerosi sopralluoghi degli ambienti di lavoro, segnalano, se necessario, le criticità di loro competenza e forniscono indicazioni o suggerimenti volti al miglioramento delle condizioni di lavoro. A valle, in quanto i Medici Competenti prendono atto dei rischi residuali e predispongono un protocollo di sorveglianza sanitaria, comune a tutto il Gruppo, che è finalizzato alla tutela dell’integrità psicofisica dei lavoratori e mira anche a evidenziare i soggetti potenzialmente o fattivamente ipersensibili, correlando il rischio lavorativo agli accertamenti diagnostici specifici e consentendo di esprimere correttamente eventuali limitazioni o prescrizioni individuali. Il Medico Competente è comunque obbligato per legge a segnalare agli organi competenti sospette malattie professionali. Nel 2021 sono stati due i casi di malattia professionale riconosciuti come tali dall’INAIL.
Non sono previste specifiche iniziative o programmi limitati alle gravi malattie; sono previste, invece, numerose iniziative e programmi assistenziali e di prevenzione in generale, sia a livello di contratto collettivo o di apposita contrattazione aziendale sia tramite il sistema di Welfare aziendale (si veda p. 240).
Formazione su salute e sicurezza
Tra gli obiettivi primari dell'azione formativa del Gruppo si collocano il miglioramento dei comportamenti e il rafforzamento della cultura in materia di salute e sicurezza sul lavoro che continuano ad avere un ruolo predominante nelle iniziative rivolte ai dipendenti. Nel 2021, nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria che ha continuato a limitare la numerica massima di composizione delle aule e le modalità di erogazione, questi temi hanno registrato un notevole incremento rispetto agli anni precedenti, con oltre 63.400 di ore di formazione erogate, una media pro-capite di 7,2 ore e il coinvolgimento di 6.191 persone in almeno una iniziativa, pari al 70% del numero medio dei dipendenti. Le principali iniziative sono state:
- formazione di base e aggiornamenti per dirigenti, preposti e lavoratori, addetti all’emergenza e al primo soccorso, su rischi specifici (ambienti confinati, ambito elettrico, amianto, lavoro isolato, rischio biologico da legionella) e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (lavori in altezza, vie respiratorie, ambienti confinati);
- qualifica e aggiornamento per incarichi di sicurezza (RSPP/ASPP, RLS, coordinatori sicurezza cantieri, addetti prevenzione incendi, dirigenti e addetti alla rimozione, smaltimento e bonifica amianto);
- abilitazione e aggiornamento alla conduzione di attrezzature (carrelli elevatori, macchine movimento terra, piattaforme elevabili, gru, trattori );
- addestramento all’uso di attrezzature (carri ponte, generatore mobile, scale portatili, carrelli per trasporto cose e persone e/o impianti di risalita/funivie, attrezzature per raccolta e compattazione dei rifiuti e l’igiene ambientale, solleva chiusini e botole);
- specifiche procedure interne (redazione dei piani di lavoro complessi in materia di rischio elettrico, gestione dei permessi di lavoro, gestione delle emergenze ).
Il Portale della formazione è integrato con l'applicativo G.AM.MA. per la gestione della sicurezza, al fine di consentire il monitoraggio costante delle esigenze formative in funzione dei rischi dei dipendenti e degli incarichi di sicurezza loro assegnati e controllare le scadenze dei relativi aggiornamenti. L’efficacia della formazione in materia di sicurezza viene valutata attraverso la somministrazione di test di apprendimento oppure, dove previsto dalla normativa, con valutazioni dell'apprendimento effettuate attraverso esercitazioni pratiche addestrative.