Quadro normativo e regolatorio

Di seguito si rappresentano i principali provvedimenti normativi e regolatori intervenuti nel 2021 di maggior impatto per i business gestiti dal Gruppo Iren.

Quadro europeo

Regolamento “Tassonomia UE” 2020/852

Il regolamento (UE) 2020/852 ("regolamento Tassonomia dell'UE"), entrato in vigore il 12 luglio 2020, rientra nell’ambito di una serie di provvedimenti finalizzati a creare un ecosistema finanziario sostenibile, in linea con gli obiettivi del Green Deal. In particolare, la Tassonomia UE è uno strumento di trasparenza, destinato a imprese e investitori, basato su criteri scientifici di vaglio tecnico che stabiliscono se una determinata attività può essere classificata come eco-sostenibile.

Il 4 giugno 2021 è stato adottato il regolamento delegato relativo al cambiamento climatico, mentre è stata rinviata al primo semestre 2022 l’adozione dei regolamenti delegati relativi agli altri obiettivi ambientali della Tassonomia UE.

Per l’avvio dell’applicazione della Tassonomia è previsto un percorso graduale, con una rendicontazione in forma semplificata nel 2022 (riferita all’esercizio 2021), una rendicontazione parziale nel 2023 (esercizio 2022) - che implica l’indicazione della quota di Ricavi, Opex e Capex in linea con i criteri relativi a mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici - e la piena applicazione, riferita a tutti gli obiettivi ambientali della Tassonomia, che entrerà in vigore nel 2024 (esercizio 2023).

Next Generation EU / Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Tramite i regolamenti UE 2020/2094 (Next Generation EU) e 2021/241 (Recovery and Resilience Facility – Dispositivo di Ripresa e Resilienza) l'Unione europea ha istituito il quadro per la ripresa dell’economia in seguito alla pandemia da Covid-19. Il 13 luglio 2021, il Consiglio dell'Unione europea ha approvato la valutazione del PNRR italiano.

Le misure previste dal Piano si articolano intorno a 6 Missioni: 1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. Istruzione e ricerca; 5. Coesione e inclusione; 6. Salute.

L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU, il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF), con un importo di 191,5 miliardi di euro, e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU), con ulteriori 13 miliardi di euro). A tali risorse si aggiungono circa 30,62 miliardi di euro derivanti dal Fondo complementare, finalizzato al finanziamento di specifiche azioni che integrano e completano il Piano tramire risorse ordinarie dello Stato. Tutti gli interventi dovranno essere completati entro il 2026.

Al piano di interventi si accompagna un pacchetto di riforme strutturali in materia di semplificazioni autorizzative, codice degli appalti, giustizia, pubblica amministrazione e concorrenza. Il primo atto normativo adottato dal Governo è il DL Semplificazioni e Governance (DL 77 del 31 maggio 2021) che contiene una serie di misure tese a semplificare l’iter delle autorizzazioni ambientali.

Pacchetto “Fit for 55”

Il 14 luglio 2021 la Commissione europea ha adottato il pacchetto climatico “Fit for 55”, che avanza le proposte legislative per raggiungere entro il 2030 gli obbiettivi del Green Deal. In particolare, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, con l’obbiettivo di arrivare alla “carbon neutrality” per il 2050. Il pacchetto contiene 12 iniziative, sia modifiche di legislazioni esistenti sia nuove proposte, tra cui si segnalano la modifica della Direttiva sull’efficienza energetica, la revisione della Direttiva sulle rinnovabili, la revisione del sistema di scambio delle emissioni (Emission Trading System) e il Piano strategico di attuazione a sostegno della rapida realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi.

Pacchetto gas-idrogeno e proposta di Regolamento per la riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico

Il 15 dicembre 2021 la Commissione Ue ha presentato il pacchetto gas-idrogeno che include in particolare una proposta di regolamento e una direttiva. Tali proposte mirano alla decarbonizzazione del consumo di gas e propongono le misure necessarie per sostenere la creazione di infrastrutture ottimali e dedicate, nonché mercati efficienti. Le misure poste in consultazione creano le condizioni per un graduale phase-out dal gas naturale, ponendosi come obiettivo quello di facilitare la penetrazione di gas rinnovabili e “low carbon” nel sistema energetico. Parallelamente al pacchetto gas-idrogeno, è stata presentata una proposta di regolamento per la riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico. I documenti sono in fase di consultazione.

Direttiva Europea n. 2020/2184 (in vigore dal 12 Gennaio 2021) concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano per tutti i Paesi dell’Unione

In tale Direttiva, vengono disciplinati gli strumenti a disposizione degli Stati membri per introdurre quanto necessario a fornire acque destinate al consumo umano che siano salubri e pulite, prevedendo a tal fine caratteristiche qualitative ben precise soddisfacenti i requisiti indicati nell’allegato della direttiva.

La fornitura, il trattamento e la distribuzione delle acque destinate al consumo umano devono quindi basarsi su una valutazione di rischio, con un approccio che copra l’intera catena di approvvigionamento, a partire dal bacino idrografico, fino alla distribuzione.

La Direttiva ha infine evidenziato la necessità di rendere i consumatori più consapevoli delle implicazioni del consumo di acqua, richiedendo agli Stati membri di provvedere affinché tutti gli utenti ricevano, periodicamente alcune informazioni quali il volume consumato dal nucleo familiare, le tendenze del consumo familiare annuo e il confronto del consumo idrico annuo del nucleo familiare con il consumo medio di un nucleo familiare simile.

Quadro nazionale

Codice dei contratti pubblici

Il DL 31 maggio 2021, n. 77, “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” (DL Semplificazioni bis), in vigore dal 1° giugno, e la successiva legge 29 luglio 2021, n. 108 di conversione del decreto stesso, hanno introdotto diverse proroghe e novità in tema di appalti pubblici.

In particolare, vengono prorogate:

  • le semplificazioni previste dal DL 76/2020 per le determinazioni a contrarre assunte entro il 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2023 (es. deroghe per gli appalti sottosoglia, le verifiche antimafia semplificate, ecc);
  • le deroghe introdotte dal DL 32/2019 “Sblocca cantieri” al 30 giugno 2023;
  • al 30 giugno 2023 la possibilità di apportare varianti anche sui progetti sottoposti ad archeologia preventiva e la misura che consente di approvare varianti su progetti definitivi, già approvati dal CIPE, senza un nuovo passaggio presso quest’ultimo, qualora non superino il 50% del valore del progetto.

Si riportano in seguito le principali novità di rilievo introdotte dalla Legge di conversione.

  • sono confermate fino al 30 giugno 2023 le nuove soglie per gli affidamenti diretti di lavori (150.000 euro) e di servizi e forniture (139.000 euro). In relazione agli affidamenti diretti si dovrà garantire l’individuazione di operatori economici qualificati per i quali viene ribadita la necessaria applicazione del criterio di rotazione.
  • in tema di subappalto fino al 31 ottobre 2021 ha trovato applicazione la deroga che elevava il limite alla subappaltabilità delle prestazioni al 50%, mentre dal 1° novembre 2021 è subentrata la nuova disciplina che non prevede più un limite generale ma specifiche limitazioni introdotte dal provvedimento.
  • per quanto concerne le disposizioni che regolano specificatamente gli acquisti rientranti in tutto o in parte nei finanziamenti stabiliti dal PNRR, sono previste misure che consentono alle stazioni appaltanti di prevedere, nel bando di gara criteri premiali atti ad agevolare le piccole e medie imprese nella valutazione dell'offerta.

La legge 23 luglio 2021 n. 106 ha reintrodotto nel nostro ordinamento, ancorché in via straordinaria e una tantum, la revisione dei prezzi su base legale nei contratti pubblici, allo scopo di fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel primo semestre 2021, istituendo per la finalità un apposito Fondo compensazioni di 100 milioni di euro. L’istituto si applica a tutti i contratti in corso di esecuzione al 24 luglio 2021. Tale misura è stata estesa anche al secondo semestre 2021 attraverso la legge di bilancio 2022.

Legge di Bilancio 2022 - Legge 30 dicembre 2021, n. 234 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024

Il provvedimento interviene, tra gli altri, sui seguenti temi:

  • Efficienza Energetica (Superbonus/Bonus): si veda paragrafo specifico nel capitolo “Efficienza energetica”;
  • Produzione di energia idroelettrica ecocompatibile dagli acquedotti: si veda paragrafo specifico nel capitolo “Servizio idrico”;
  • Industria 4.0: riguardo agli incentivi previsti dal Piano 4.0, il credito d'imposta per i beni strumentali di cui agli allegati A e B alla Legge di Bilancio 2016 vengono prorogati fino al 2025 con diverse articolazioni.
  • caro-bollette, replicate per il I trimestre 2022 alcune misure già introdotte nel corso del 2021, quali:
    • applicazione di aliquote ridotte delle componenti ASOS e ARIM;
    • annullamento delle aliquote delle componenti RE, RET, GS e GST nonché delle componenti UG3 e UG3T per tutti gli utenti del settore gas;
    • applicazione dell’IVA agevolata del 5% alle somministrazioni di gas per usi civili e industriali;
    • per i clienti domestici che dovessero trovarsi in condizioni di morosità, rateizzazione delle bollette di elettricità e gas emesse da gennaio ad aprile 2022, per un periodo massimo di 10 mesi e senza interessi

Legge 29 dicembre 2021, n. 233, di conversione, con modificazioni, del DL 152/2021 sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (c.d. DL Attuazione PNRR)

Il provvedimento interviene, tra gli altri, sui seguenti temi:

  • attuazione progetti PNRR (semplificazioni amministrative): in particolare è previsto che la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera sarà automaticamente riconosciuta in esito alla determinazione conclusiva della conferenza di servizi/Consiglio Superiore dei lavori pubblici;
  • maggior tutela: tempi di assegnazione del Servizio a Tutele Graduali e disposizioni per i venditori sui clienti vulnerabili (si veda paragrafo specifico nel capitolo “Energia elettrica”);
  • ambiente: è prevista una riduzione dei tempi del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica;
  • misure a sostegno dello sviluppo delle fonti elettriche rinnovabili: viene ampliata l’accessibilità a quote di potenza residue dei contingenti delle aste GSE.
Gas
Energy Management gas

Del. 134/2021/R/gas - Revisione dei processi di definizione dei rapporti commerciali tra utenti del bilanciamento e utenti della distribuzione. Revisione dei processi di conferimento della capacità ai punti di riconsegna della rete di trasporto

La delibera 147/2019/R/gas aveva riformato il processo di conferimento di capacità ai punti di uscita della rete di trasporto gas che alimentano reti di distribuzione (City Gate), a partire dal 1° ottobre 2020.

La delibera 134/2021 è intervenuta sulla materia posticipando al 1° ottobre 2022 l’entrata in vigore della riforma.

Reti gas

Documento di Consultazione 250/2021/R/gas – Infrastrutture del gas naturale: progetti pilota di ottimizzazione della gestione e utilizzi innovativi – Orientamenti finali

Il regolatore vuole promuovere azioni per l’ottimizzazione delle reti di distribuzione e trasporto. I progetti proposti dagli operatori saranno valutati da una Commissione indipendente secondo due macro-ambiti: la dimensione prospettica della performance energetica, ambientale ed economica e la dimensione sperimentale del progetto. La copertura dei costi, totale o parziale, avverrà mediante riconoscimenti tariffari ed extra-tariffari. L’Autorità ha introdotto un tetto massimo di contributo extra-tariffario indicativamente non superiore a 35-40 milioni di euro. La durata delle sperimentazioni sarà di massimo tre anni e il Titolare del progetto dovrà presentare ad ARERA opportune relazioni di monitoraggio delle attività.

Documento di consultazione 263/2021/R/gas - Smart metering gas: regolazione degli output e della performance del servizio di misura e degli obblighi di fatturazione - Orientamenti finali

Tra i provvedimenti posti in consultazione, l’Autorità prevede per gli smart meter di classe G4/G6 la rilevazione delle letture con cadenza mensile. Inoltre, introduce nuovi indennizzi, sia nei confronti dei clienti finali (misuratori di classe G4/G6), sia nei confronti delle società di vendita (misuratori di classe maggiore o uguale a G10 e misuratori di classe minore di G10 con CA superiore a 5000 smc).

Delibera 512/2021/R/gas - Riassetto dell’attività di misura del gas nei punti di entrata e uscita della rete di trasporto

L’Autorità ha approvato la “Regolazione del servizio di misura sulla rete di trasporto del gas naturale (RMTG)”.

Al responsabile dell’attività di metering, ossia il titolare dell’impianto di misura, sono applicati requisiti minimi ed ottimali di carattere impiantistico, prestazionale e manutentivo, che rilevano in caso di mancato rispetto degli standard di qualità del servizio. Infatti, a tali standard è associato un sistema di corrispettivi economici coerenti con i costi per il sistema di trasporto generati dagli errori di misura. I corrispettivi saranno applicati a partire dal 2024.

Delibera 287/2021/R/gas e Determina DIEU 3/2021 – Criteri per le dismissioni di misuratori tradizionali sostituiti con smart meter e determinazione dell’importo a recupero dei mancati ammortamenti sui misuratori di classe G4/G6

I provvedimenti definiscono le modalità operative per recuperare le quote di ammortamento residue derivanti dalla riduzione della vita utile dei contatori tradizionali a quindici anni.

Energia elettrica
Mercato

D.L. Milleproroghe 2020

Il DL ha introdotto modifiche alla normativa primaria (Legge concorrenza 124/2017) in tema di tutele di prezzo. Ha stabilito lo slittamento del fine-tutela al 1° gennaio 2021 per le Piccole e medie imprese e al 1° gennaio 2022 per le microimprese e ha conferito mandato al MiSE per stabilire con decreto le misure per favorire il passaggio al mercato libero oltre alla definizione dell’Elenco Venditori (soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica e gas).

Legge 29 dicembre 2021, n. 233, di conversione, con modificazioni, del DL 152/2021 sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (c.d. DL Attuazione PNRR)

La norma prevede che dal 1° gennaio 2023, in via transitoria e nelle more dello svolgimento delle procedure concorsuali per l’assegnazione del servizio di vendita a tutele graduali, i clienti domestici continuano ad essere forniti tramite il servizio di tutela, secondo gli indirizzi definiti con decreto del MITE. ARERA è incaricata di adottare le necessarie disposizioni ai fini dell’assegnazione del servizio a tutele graduali per i clienti domestici, attraverso procedure competitive che dovranno concludersi entro il 1° gennaio 2024, garantendo la continuità delle forniture.

Qualora, al 1° gennaio 2023, non venissero adottate le misure previste dal D.Lgs. 210/2021 per i clienti vulnerabili finalizzate a prevedere un allineamento dei prezzi loro applicati a quelli del mercato all’ingrosso, nei confronti di tali tipologie di clienti continuerà ad applicarsi il servizio di tutela sulla base degli specifici indirizzi definiti con decreto MiTE.

Viene confermata la data del 1° gennaio 2023 per il passaggio al mercato libero di tutte le microimprese con potenza impegnata minore o uguale a 15 kW attraverso il passaggio, anche per questi clienti, al servizio a tutele graduali assegnato tramite asta con modalità analoghe a quelle già disciplinate dalla delibera 491/2020/R/eel.

Delibera 491/2020/R/eel - Disposizioni per l’erogazione del servizio a tutele graduali per le piccole imprese del settore dell’energia elettrica di cui alla legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza)

La delibera (e s.m.i) ha sostanzialmente confermato l’impostazione prevista in sede di consultazione. Nella prima fase di applicazione (1° gennaio 2021 – 30 giungo 2021) il Servizio a Tutele Graduali è stato affidato transitoriamente al locale esercente la maggior tutela che lo ha erogato secondo modalità definite dall’Autorità (condizioni contrattuali simil-PLACET, condizioni economiche calcolate su PUN ex-post). Nella seconda fase (1° luglio 2021 – 30 giugno 2024) il servizio è affidato ad esercenti selezionati tramite procedure concorsuali attraverso aste a doppio turno, con accesso al secondo round riservato ai due migliori offerenti e con CAP e Floor per l’assegnazione di lotti di utenze del segmento PMI suddivisi in aree territoriali omogenee dal punto di vista del numero, della potenza impiegata e dell’unpaid ratio. È previsto inoltre un tetto antitrust sul volume aggiudicabile (pari al 35% del totale in gara).

Sono destinatari del servizio, oltre alle PMI, tutti i punti BTAU con potenza impiegata superiore ai 15 kW (ex. Delibera 604/2020).

Delibera 32/2021/R/eel - Disposizioni relative al meccanismo di riconoscimento degli oneri generali di sistema non riscossi dai clienti finali e già versati alle imprese distributrici

Il provvedimento delinea i criteri di compensazione degli utenti del trasporto per la quota parte di oneri versati ma non riscossi ai clienti finali e le relative modalità di presentazione dell’istanza alla CSEA.

Sono oggetto di recupero gli oneri:

  • non già oggetto di altri meccanismi di reintegrazione;
  • esposti in fatture con termini di pagamento scaduti da almeno 12 mesi;
  • per le quali la controparte commerciale ha provveduto alla costituzione in mora e al contempo ha seguito specifiche procedure aziendali di gestione della morosità e tutela del credito.

L’accesso al meccanismo di compensazione può avvenire attraverso due distinte modalità: attraverso il regime ordinario (dove l’utente è tenuto ad indicare in maniera puntuale l’importo degli oneri non riscossi relativi al periodo di riferimento dell’istanza) oppure mediante il c.d. regime semplificato (nel quale l’ammontare del ristoro è determinato sulla base della miglior stima degli oneri non riscossi a cui viene applicato uno sconto correttivo del 25% sul loro totale). Le compensazioni vengono erogate su base annuale con riferimento alla competenza dell’anno precedente; per la sessione relativa all’annualità 2021 è stata prevista la possibilità di richiedere anche gli ammontari di oneri relativi a tutto il periodo compreso tra il 1° gennaio 2016 e il 30 giugno 2020.

Decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 210 di Attuazione della direttiva UE 2019/944 (Direttiva Mercato)

Il decreto stabilisce regole comuni per il mercato dell’energia e le infrastrutture transfrontaliere, mettendo al centro di tutto gli utenti finali.

La nuova direttiva introduce la possibilità di mantenere, fino alla data del 2025, meccanismi di tutela di prezzo per le forniture nella titolarità di clienti vulnerabili (clienti di età superiore ai 75 anni e/o in condizione di disagio economico o fisico e/o localizzati in aree interessate da eventi calamitosi): ogni impresa di vendita con più di 200.000 utenze servite è tenuta ad offrire ai clienti vulnerabili che ne facciano richiesta una fornitura di energia elettrica ad un prezzo che rifletta il prezzo dell’energia nel mercato all’ingrosso e con costi e condizioni contrattuali definite ed aggiornate dall’ARERA. Relativamente alla libertà di scelta del fornitore viene prevista la possibilità per i clienti finali di sottoscrivere un contratto di fornitura con un qualsiasi esercente, anche se operativo in un diverso stato UE; inoltre, nell’ottica di semplificare l’intero processo, la direttiva prevede entro il 1° gennaio 2026 la possibilità di concludere l’operazione di switching entro 24 ore dalla presentazione della richiesta.

Al fine di aumentare la capacitazione e la partecipazione del cliente finale ai mercati energetici con l’obiettivo di rendere i consumi finali più efficienti sono introdotti alcuni nuovi strumenti: i) contratti a “prezzo dinamico” (nel quale i prezzi hanno granularità oraria e riflettono l’andamento dei mercati a pronti); ii) meccanismi di aggregazione della domanda (comunità energetiche dei cittadini – CEC – aggregatori) che consentono di massimizzare la partecipazione al mercato sia dal punto di vista dello sviluppo di nuovi impianti condivisi e/o di accumuli, sia dal punto di vista della fornitura di servizi energetici al sistema anche nei termini di servizi di bilanciamento.

Produzione

Decreto Legge 27 gennaio 2022, n. 4, pubblicata in GU n. 21 del 27 gennaio 2022 (DL Sostegni Ter)

Il DL prevede al Titolo III “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica” attraverso diversi interventi.

Il primo riguarda l’annullamento, per il primo trimestre 2022, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW.

Il secondo afferisce alla riduzione delle bollette per le imprese energivore i cui costi energetici hanno subìto un incremento del costo superiore al 30 per cento relativo al 2019, alle quali è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta per il 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata nel primo trimestre 2022.

Il terzo capitolo riguarda l’introduzione di un tetto al prezzo di cessione dell’elettricità prodotta da impianti rinnovabili incentivati con meccanismi non agganciati all’andamento del mercato. In particolare si prevede l’applicazione, a partire dal 1° febbraio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, di un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia, con riferimento all’energia elettrica immessa in rete da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di premi fissi derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull’energia elettrica immessa da impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte solare, idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione.

Il GSE è deputato a calcolare a tal fine la differenza tra un prezzo di riferimento pari alla media dei prezzi zonali orari registrati dalla data di entrata in esercizio dell’impianto fino al 31 dicembre 2020 e il prezzo zonale orario di mercato dell'energia elettrica. Qualora la differenza sia positiva, il Gestore eroga il relativo importo al produttore. Se negativa, il GSE conguaglia o provvede a richiedere al produttore gli importi corrispondenti.

Le disposizioni non si applicano all’energia oggetto di contratti conclusi prima della data di entrata in vigore del decreto, a condizione che non siano collegati all’andamento dei prezzi dei mercati spot dell’energia e che, comunque, non siano stipulati a un prezzo medio superiore del 10 per cento rispetto al valore medio precedentemente citato.

Progetti Pilota Terna

In attuazione della Delibera ARERA n. 300/2017/R/eel, Terna ha avviato una serie di progetti pilota volti ad ampliare la platea di risorse ammesse alla partecipazione al mercato per il servizio di dispacciamento.

In esito all’approvazione da parte dell’Autorità (con del. 215/2021/R/eel), Terna ha altresì pubblicato la documentazione necessaria all’avvio del progetto pilota per la fornitura del servizio di regolazione secondaria della frequenza/potenza.

Delibera 218/2021/R/eel e Aggiornamento Codice di Rete Terna

La delibera approva le modifiche al Codice di Rete di Terna e modifica l’allegato A alla del. 111/06 per disciplinare gli aspetti connessi con il nuovo assetto del Mercato Infragiornaliero (MI), con le nuove modalità di coordinamento tra MI e Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD), nonché con i nuovi limiti di prezzo. Il provvedimento, in specie, è funzionale all’attuazione del coupling unico del mercato elettrico infragiornaliero.

Delibera 109/2021/R/eel – Regolazione del trasporto e dispacciamento dell’energia elettrica prelevata funzionale a consentire la successiva immissione in rete

La del. 109/2021/R/eel prevede che dal 1° gennaio 2022 i prelievi per successiva re-immissione in rete da parte dei sistemi di accumulo possano essere trattati come energia immessa negativa.

Per l’applicazione della nuova regolazione, i produttori dovevano presentare al distributore istanza (con perizia asseverata) entro il 31 luglio 2021 (impianti esistenti) o prima di fine iter di connessione (impianti nuovi).

La del. 560/2021/R/eel ha differito dal 2022 all’1° gennaio 2023 le previsioni della del. 109/202.

Concessioni idroelettriche

Concessioni di grande derivazione ad uso idroelettrico

Con riferimento alla L.R. Regione Piemonte n. 26/2020 “Assegnazione delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico”, emanata in dichiarata attuazione del nuovo art. 12 D.lgs. n. 79/1999, così come modificato dall’art. 11 quater del DL n. 135/2018 convertito in Legge n. 12/2019, che ha introdotto la disciplina del canone annuale per le concessioni di Grande Derivazione a scopo idroelettrico applicabile dal 2021, è tuttora pendente il ricorso da parte del Governo davanti alla Corte Costituzionale.

Sono stati pubblicati i Regolamenti Regionali del 18 dicembre 2020 n. 5/R (disciplina dei canoni) e n. 6/R (obbligo di fornitura di energia a titolo gratuito dagli impianti di grande derivazione idroelettrica), emanati in attuazione dell’art. 21 della LR 26/2020.

Concessioni di piccola derivazione ad uso idroelettrico

Nel 2021, la Città Metropolitana di Torino, ravvisando una non completa compliance regolatoria nel DL semplificazioni, ha posto un quesito all’AGCM, ritenendo, in particolare, che alle piccole derivazioni si debba comunque applicare l’art. 12 della Direttiva Servizi e che pertanto debbano essere rinnovate tramite una procedura concorrenziale.

Con parere n. AS1780, pubblicato nel Bollettino n. 32/2021 del 9 Agosto 2021, l’Autorità ha confermato l’applicabilità dell’articolo 12 della c.d. Direttiva servizi, e quindi la necessità di procedura concorrenziale, anche in materia di rinnovo delle concessioni di piccole derivazioni idroelettriche ed ha sottolineato l’insanabile contrarietà con tale previsione delle norme di diritto interno che, al contrario, prevedano il rinnovo automatico, come l’articolo 30 del Regolamento Regione Piemonte n. 10/2003 (il cui contenuto è analogo all’articolo 28 del Regio Decreto n. 1775/1933).

Reti elettriche

Determina 2/2021 e Documento di consultazione 515/2021/R/eel – Energia reattiva

La determina ha stabilito l’invio ad ARERA del piano degli investimenti 2017-2024 finalizzati al miglior controllo della tensione e dell’energia reattiva. Inoltre, si è recentemente conclusa la consultazione 515/2021/R/eel, che ha proposto il completamento della regolazione tariffaria di prelievi e immissioni di energia reattiva e che prevede:

  • nel breve termine (da luglio 2022): introduzione di corrispettivi per reattiva immessa solo nella fascia F3 e un forte coinvolgimento attivo dei clienti finali da parte del DSO;
  • nel medio termine (2023-2024): possibili corrispettivi differenziati per area territoriale e promozione di raggruppamenti multi-DSO e DSO/utenti sui servizi ancillari a riduzione delle immissioni di reattiva, nonché l’esonero dei corrispettivi in caso di investimenti in reattiva su tutte le cabine primarie.

Delibere 279/2021/R/eel e 124/2021/R/eel – Modifiche alle tariffe degli utenti non domestici in bassa tensione

Prorogate fino a luglio 2021 le agevolazioni tariffarie di rete e degli oneri generali per i clienti in bassa tensione non domestici con potenza oltre 3 kW.

Delibere 106/2021/R/eel – Piani di messa in servizio 2G per imprese che servono fino a 100.000 utenti

La delibera 106/2021/R/eel ha previsto - per le imprese di distribuzione che servono fino a 100.000 utenti - l’installazione dal 2022 di soli smart meter 2G. Il costo unitario riconosciuto ammonta a 145 €/2G e sarà riconosciuto in 15 anni a rate decrescenti.

Delibera 201/2021/R/eel – Piano di messa in servizio 2G di IRETI

Con la delibera 201/2021/R/eel ARERA ha approvato il piano di messa in servizio dei sistemi di smart metering 2G presentato da IRETI condividendo l’avvio della fase massiva nel 2° semestre 2021 e confermando la spesa prevista ammessa al riconoscimento dei costi di capitale in linea con quella prevista dalla Società (129,2 €/2G).

Delibere 63/2021/R/com, 257/2021/R/com, 396/2021/R/com e 635/2021/R/com– Nuova regolazione per bonus per disagio economico e bonus sociali integrativi

Dal 1° gennaio 2021 tutti i bonus sociali per disagio economico (elettrico, gas, idrico) sono stati riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne avevano diritto per l'intero periodo di agevolazione. Dal 1° ottobre 2021 è stata introdotta un’ulteriore componente compensativa fino al 31 marzo 2022.

Efficienza energetica
Superbonus ed altri bonus edilizi

Decreto Legge n. 77/2020 (cd. Rilancio) e Leggi di Bilancio

Il DL ha previsto l’incremento della detrazione al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 a fronte di specifici interventi (efficienza energetica, rischio sismico, installazione impianti fotovoltaici, installazione infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici), con fruizione della detrazione in 5 rate annuali di pari importo o opzione per la trasformazione in credito d’imposta o sconto per l’importo corrispondente alla detrazione.

Con la Legge di bilancio 2021 è stata disposta la proroga delle misure fino al 30 giugno 2022 e, solo per i condomìni che al giugno 2022 hanno concluso almeno il 60% dei lavori, fino al 31 dicembre 2022.

La legge di Bilancio 2022 ha poi previsto le seguenti disposizioni:

  • Superbonus del 110% prorogato anche per i lavori trainati, con estensione al Terzo Settore, a fine 2023 (riduzione a 70% nel 2024 e a 65% nel 2025) per lavori dei condomìni su parti comuni condominiali e dei condòmini sugli appartamenti. Per unità unifamiliari proroga superbonus 110% al 31 dicembre 2022, condizionata ad effettuazione lavori per almeno 30% del totale entro il 30 giugno 2022 (in base a SAL);
  • installazione impianti fotovoltaici: proroga detrazione al 110% al 30 giugno 2022;
  • aggiornamento del riferimento per i fattori di conversione in energia primaria da applicarsi per gli A.P.E. allegati all’asseverazione necessaria per fruire del Superbonus;
  • detraibilità spese per rilascio visto di conformità e attestazioni/asseverazioni. Le detrazioni non si applicano a interventi (i) di edilizia libera e (ii) di importo < 10 k€, su singole unità o su parti comuni, esclusi interventi su facciate edifici zona A o B;
  • Ecobonus (efficienza energetica e ristrutturazione edilizia): proroga detrazioni al 31 dicembre 2024;
  • Bonus facciate: rimodulazione da 90% a 60% su intero 2022;
  • proroga opzione per cessione credito o sconto in fattura al 2025 per Superbonus, al 2024 per interventi edilizi “ordinari” (Ecobonus, Sismabonus, ristrutturazioni, bonus facciate, installazione di colonnine e pannelli fotovoltaici);
  • abrogazione DL n. 157/2021 (Antifrodi) con recepimento del testo, incluso riferimento, pro asseverazione congruità spese, ai valori massimi (DM MiTE approvato il 14 febbraio 2022).
Teleriscaldamento

Delibera 478/2020/R/tlr – Regolazione della misura nel servizio di teleriscaldamento e teleraffrescamento per il periodo di regolazione 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2024

La deliberazione definisce la disciplina della qualità della misura nel servizio di teleriscaldamento, integrando la regolazione della qualità commerciale del servizio, per il periodo di regolazione 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2024.

Delibera 463/2021/R/tlr - Disposizioni in materia di contributi di allacciamento e modalità per l’esercizio del diritto di recesso per il secondo periodo di regolazione

Si tratta dell’aggiornamento del TUAR, il testo unico dei corrispettivi di allacciamento, per il periodo di regolamentazione 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2025.

Delibera 526/2021/R/tlr - Disposizioni in materia di qualità commerciale dei servizi di teleriscaldamento e teleraffrescamento per il secondo periodo di regolazione

Si tratta dell’aggiornamento della disciplina della qualità commerciale del teleriscaldamento (RQCT) per il periodo di regolamentazione 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2025.

Rifiuti

Norma UNI/PdR 123:2021

In vigore dal 16 dicembre 2021, la norma riguarda un metodo di prova per la determinazione della qualità del rifiuto organico da recuperare attraverso i processi di digestione anaerobica e compostaggio.

Nuovo allegato tecnico Anci – Conai – Corepla in materia di Imballaggi in plastica e accordo quadro ANCI-CONAI

ANCI, CONAI e COREPLA, tenuto conto delle modifiche apportate al D.Lgs 152/2006 dal recepimento della direttiva europea sui rifiuti e imballaggi, hanno siglato il nuovo Allegato Tecnico (AT) imballaggi in plastica previsto dall’Accordo Quadro Anci/Conai 2020-2024. L’Allegato tecnico è in vigore dal 1° gennaio 2021. Sottoscritto anche l’accordo ANCI- Biorepack.

Decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 - Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, convertito con modificazioni dalla L. 21 maggio 2021, n. 69 (c.d. “Decreto sostegni”)

Il provvedimento, oltre a misure di sostegno economico, prevede anche importanti disposizioni inerenti alla TARI ed al termine entro cui dovrà essere effettuata la scelta delle utenze non domestiche che producono rifiuti urbani di avvalersi del servizio pubblico o del ricorso al mercato. La scelta delle utenze non domestiche deve essere comunicata al comune, o al gestore del servizio rifiuti in caso di tariffa corrispettiva, entro il 30 giugno di ciascun anno, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo. Solo per l’anno 2021 la scelta doveva essere comunicata entro il 31 maggio con effetto dal 1° gennaio 2022. È stata stabilita per il 2021 la proroga al 30 giugno per l’approvazione da parte dei Comuni delle tariffe e regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva.

Delibera ARERA 363/2021/R/Rif - Aggiornamento del MTR per il II periodo di regolazione (2022-2025)

L’Autorità ha approvato l’aggiornamento del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) per il II periodo di regolazione (2022-2025), che ricomprende anche la regolazione tariffaria degli impianti di trattamento. Gli aspetti principali riguardano:

  • la predisposizione di un PEF quadriennale e l’estensione del meccanismo dei conguagli per il recupero dei costi;
  • l’introduzione di una regolazione tariffaria asimmetrica degli impianti di trattamento del rifiuto urbano residuo (RUR) e della frazione organica (FORSU) che distingue gli impianti “minimi”, ossia sottoposti a regolazione delle tariffe al cancello da quelli «aggiuntivi», per i quali si prevedono obblighi di trasparenza.

A tal fine sono stati pubblicati gli schemi tipo da utilizzare per la predisposizione del PEF quadriennale e della relazione di accompagnamento, nonché alcuni chiarimenti su MTR2 (determina DRIF 2/2020).

Documenti di consultazione 72/2021/R/rif e 422/2021/R/rif - Primi orientamenti e orientamenti finali per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati

I documenti di consultazione illustrano gli elementi di inquadramento generale e gli orientamenti che l’Autorità intende seguire nella regolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani, prevedendone l’entrata in vigore il 1° gennaio 2023 (la delibera finale - 15/2022/R/rif- verrà pubblicata all’inizio del 2022).

Circolare n. 35259 del 12 aprile 2021 del Ministero della Transizione Ecologica

La circolare ha chiarito alcune problematiche connesse all’applicazione della TARI in seguito dell’emanazione del decreto legislativo 116/2020. Tra le varie informazioni trasmesse dalla Circolare si chiarisce che le attività industriali sono produttive anche di rifiuti urbani, con conseguente applicazione della TARI.

Decreto Sostegni bis (Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73)

Il decreto contiene varie disposizioni in materia ambientale, tra le quali: la proroga al 1° gennaio 2022 delle disposizioni sul tributo per i manufatti in plastica con singolo impiego, denominato plastic tax, e le agevolazioni inerenti alla TARI.

Decreto Legge 31 maggio 2021 n. 77, recante “Governance del piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” (c.d. DL Semplificazioni)

Il titolo 1 è dedicato alla “transizione ecologica e velocizzazione del procedimento ambientale e paesaggistico” (Via e Vas) e i capi 6° e 7° sono dedicati all’accelerazione delle procedure per le fonti rinnovabili ed all’efficientamento energetico. Il capo 8° reca norme in merito alla semplificazione per la promozione dell’economia circolare e il contrasto idrogeologico, tra cui modifiche sulla cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste). Infine, sono introdotte importanti modifiche alla parte IV del testo unico ambientale, ed è riportato in allegato l’elenco dei rifiuti aggiornato.

Circolare Albo gestori ambientali n. 16 del 30 dicembre 2021 recante “Applicazione articolo 3-bis della Legge 27 novembre 2020, n. 159, di conversione del Decreto-Legge 7 ottobre 2020, n. 125, in vigore dal 4 dicembre 2020 – Proroga stato di emergenza”

La circolare stabilisce che le iscrizioni all’Albo Gestori Ambientali in scadenza nell’arco temporale compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022, conservano la loro validità fino al 29 giugno 2022.

DM 396/2021 - Stanziati 1.500 milioni di euro di cui 60% destinati a Centro Sud in favore di EGATO e Comuni per il finanziamento dei seguenti possibili progetti:

  • miglioramento e meccanizzazione rete RD rifiuti urbani (max. 1 milione/proposta);
  • impianti di trattamento e riciclo RU provenienti da RD (max. 40 milione/proposta);
  • adeguamento impianti esistenti e realizzazione nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per smaltimento materiali assorbenti ad uso personale (PAD), fanghi depurazione, rifiuti pelletteria e tessili (max. 10 milioni/proposta).

DM 397/2021: Stanziati 600 milioni di euro di cui 60% destinati a Centro Sud in favore di imprese per il finanziamento dei seguenti possibili progetti:

  • adeguamento impianti esistenti e realizzazione nuovi impianti per i) raccolta, logistica e riciclo dei RAEE (150 milioni, di cui 60 milioni al Nord); ii) raccolta, logistica e riciclo rifiuti carta e cartone (150 milioni, di cui 60 milioni al Nord);
  • realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs") con un contributo complessivo 150 milioni (di cui 60 milioni al Nord);
  • infrastrutturazione raccolta delle frazioni di tessili pre e post consumo, ammodernamento impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili con un contributo di 150 milioni (di cui 60 milioni al Nord).

Sono conseguentemente stati pubblicati Bandi e Avvisi legati alle procedure di attivazione/ selezione progetti PNRR (sul portale “Italia Domani”).

Programma Nazionale Gestione Rifiuti (PNGR)

Il D.Lgs. 116/2020 ha introdotto la pianificazione nazionale. A dicembre 2021 è stato presentato dal MiTE il Rapporto Preliminare Ambientale, nell’ambito della procedura di VAS. L’adozione del PNGR è prevista entro la metà del 2022.

Relativamente alla pianificazione a livello regionale si segnala per ciascuna regione di riferimento lo stato di avanzamento:

  • Regione Puglia: Approvazione del Piano 2021-2025 il 14.12.2021;
  • Regione Emilia-Romagna: Adozione del Piano 2022-2027 il 27.12.2021 (prevista approvazione nel 2022);
  • Regione Liguria: Adozione del Piano 2021-2026 il 10.12.2021 (prevista approvazione nel corso del 2022);
  • Regione Piemonte e Toscana: Avviati i rispettivi iter di aggiornamento.
Servizio idrico

Legge 30 dicembre 2021, n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”

La legge di Bilancio 2022 ha introdotto, nel decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, l’art. 166-bis (Usi delle acque per approvvigionamento potabile), per il quale i soggetti gestori del servizio idrico integrato, titolari delle concessioni per l'uso potabile delle acque, in riferimento alla risorsa idrica concessa per uso potabile e già sfruttata in canali o condotte esistenti, possono avanzare richiesta all'autorità competente per la produzione di energia idroelettrica all'interno dei medesimi sistemi idrici.

Delibera 639/2021– Criteri per l’aggiornamento biennale (2022-2023) delle predisposizioni tariffarie

La delibera in oggetto, pur confermando i criteri già previsti dal MTI-3 (terzo periodo regolatorio del Metodo Tariffario Idrico), introduce taluni profili rilevanti di novità. Alla luce dei significativi incrementi dei prezzi di energia elettrica, l’Autorità introduce meccanismi di flessibilità volti a preservare l’equilibrio finanziario della gestione, attraverso un miglior allineamento tra costi sostenuti e costi riconosciuti in tariffa. Il tasso di copertura degli oneri finanziari e fiscali (OF-OFisc) viene aggiornato al valore di 4,80%, dal precedente 5,24%.

Viene istituito, presso CSEA, il Fondo per la promozione dell’innovazione nel servizio idrico integrato, i cui criteri di utilizzazione e le modalità di gestione del fondo saranno definiti con successivi provvedimenti.

Si recepiscono infine le sentenze del Consiglio di Stato riguardanti:

  • recepimento sentenze circa Metodo Tariffario Transitorio (MTT): l’Autorità ha previsto, limitatamente al biennio 2012-2013, la facoltà per il gestore di presentare istanza volta al riconoscimento dei costi finanziari circa i conguagli, in luogo del mero riconoscimento dell’inflazione;
  • recepimento sentenza circa criteri restituzione remunerazione: applicazione, previo accoglimento di istanza, di criteri sostanzialmente analoghi a quelli previsti per il MTT circa il calcolo degli oneri finanziari e fiscali tariffari, in luogo di quelli previsti da delibera 273/2013;
  • recepimento sentenza circa RQTI: circa la modifica dei criteri di calcolo delle perdite idriche lineari al fine di includere anche la lunghezza degli allacciamenti, con conseguente adeguamento delle classi e degli obiettivi di miglioramento, l’Autorità ha previsto criteri standardizzati; riconosciuta al gestore la possibilità di presentare istanza per applicare valore puntuale in caso di disponibilità di dati georeferenziati.

Delibera 609/2021 – Integrazione della disciplina in materia di misura del SII (TIMSII)

Tra gli aggiornamenti apportati dall’Autorità si segnala:

  • l’equiparazione dell’autolettura validata alla lettura raccolta dal gestore (con conseguente assolvimento degli obblighi relativi ai tentativi di raccolta);
  • l’obbligo di comunicare anticipatamente il tentativo di raccolta di lettura limitato ora alle sole utenze non accessibili o parzialmente accessibili. Con efficacia dal 1° gennaio 2023 vengono introdotti standard specifici circa il rispetto del numero minimo di tentativi di raccolta della misura ed il tempo minimo di preavviso per i tentativi di raccolta della misura agli utenti finali dotati di misuratore non accessibile o parzialmente accessibile;
  • l’introduzione della regolazione circa le perdite occulte, prevedendo livelli minimi comuni di tutela;
  • l’inserimento degli obblighi volti al rafforzamento della trasparenza e consapevolezza dei consumi e ad offrire strumenti agli amministratori di condominio per una ripartizione più coerente con i criteri TICSI dei consumi a livello di singola unità abitativa;
  • l’introduzione del codice unico di fornitura.
Altri temi trasversali
Incentivi

Decreto del Ministero della Transizione Ecologica 21 maggio 2021 recante “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che possono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e del gas per gli anni 2021-2024 (cd. certificati bianchi)”.

Il decreto prevede alcuni macro-temi di riforma del meccanismo dei TEE:

  • riduzione degli obblighi 2020 da 7,09 MTEE a 2,84 MTEE (-40%) e proroga della scadenza dell’anno d’obbligo 2020 al 16 luglio 2021; Con determina ARERA n. 6/2021 sono stati rideterminati gli obblighi in capo ai DSO;
  • determinazione degli Obiettivi 2021-2024 (in forte contrazione rispetto agli andamenti storici);
  • introduzione di un nuovo sistema di aste al ribasso;
  • nuove tipologie degli interventi incentivabili.

Delibera 547/2021/R/efr

La delibera ha definito il contributo tariffario eccezionale (CA) da riconoscere ai distributori per anno d’obbligo 2020: CA eccezionale, aggiuntivo al Contributo Tariffario, pari a € 7,26/TEE, per ogni TEE consegnato in occasione del termine dell’anno d’obbligo 2020 a valere per l’obiettivo aggiornato.

Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 di recepimento direttiva Ue 2018/2001 sulle fonti rinnovabili (RED II)

Il provvedimento definisce gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030 In particolare, il Dlgs prevede il potenziamento dell’incentivazione dei green gas attraverso l’estensione del sistema incentivante a gas anche diversi dal biometano (i.e. idrogeno) e attraverso l’ampliamento dell’ambito di applicazione ai green gas prodotti per l’immissione in rete. Attualmente l’incentivo è previsto solo per il biometano destinato al settore dei trasporti.

Per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabili sono definitigli obiettivi di penetrazione sulla domanda conformemente al PNIEC e viene mantenuto lo schema incentivante basato su aste a ribasso per i grandi impianti attraverso contratti alle differenze a due vie; inoltre viene definito che i gestori di rete (TSOs e DSOs) debbano pianificare lo sviluppo delle reti tenendo in considerazione gli obiettivi di sviluppo delle FER. Infine, per quanto concerne la generazione FER di piccola taglia viene potenziato e stabilizzato lo strumento delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attraverso l’estensione del perimetro alla cabina primaria e all’incentivazione di configurazione contenenti impianti sino alla taglia di 1MW. I nuovi sistemi incentivanti dovranno in ogni caso abbinare gli accumuli agli impianti FER. Sono inoltre previste semplificazioni di natura autorizzativa (procedura autorizzativa semplificata – AS) per l’installazione di impianti FER nell’ambito di aree definite idonee e individuate dalle regioni in base ai criteri stabiliti dal MiTE.

Tassi di copertura dei costi finanziari e del capitale

Delibera 614/2021 – TIWACC 2022-2027

Con il documento in oggetto l’Autorità approva i criteri per la determinazione e l’aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito per le regolazioni infrastrutturali energetiche nel secondo periodo di regolazione (II PWACC). La durata del periodo regolatorio è di 6 anni, con aggiornamento infra-periodo nel 2025; in caso si determinassero condizioni tali da comportare effetti cumulati su WACC superiori (in senso assoluto) a 50 bp, si procederebbe ad aggiornamento anche a livello annuale.

Le principali discontinuità metodologiche rispetto al TIWACC 2016-2021 riguardano i seguenti parametri:

Tasso risk free (in termini reali): il livello floor precedentemente previsto (50 bp) è stato rimosso, ritenendo che la condizione di tassi reali anche negativi non possa oggi essere più considerata straordinaria. Sono state altresì introdotti alcuni fattori a compensazione dei rischi (forward premium, uncertainty premium, convenience premium).

Costo del debito (in termini reali): il valore kdreal è ora determinato sulla base di una media tra rendimenti spot e rendimenti medi degli ultimi 10 anni di indici di mercato di obbligazioni non finanziarie di rating BBB. Recependo le osservazioni formulate dagli operatori, l’Autorità ha previsto un meccanismo di gradualità tra il criterio qui esposto ed il costo riconosciuto ai sensi del TIWACC I PR.

L’Autorità ha proceduto ad allineare a 0,4 il parametro minimo di rischiosità sistematico βASSET ed ha altresì aggiornato il livello di tax rate marginale.

Nel caso della distribuzione gas il tasso WACC passa dal 6,3% al 5,6% e per la distribuzione elettrica dal 5,9% al 5,2%.

Relativamente all’aggiornamento del WACC da applicare al settore dei rifiuti, la delibera prevede un valore pari a 5,6%. Inoltre, la delibera fissa anche alcuni parametri specifici del settore del ciclo integrato dei rifiuti per periodo regolatorio 2022-2025, mentre rimane in attesa della determinazione di beta e gearing.

Regolazione tariffaria reti energetiche

Documento di consultazione 615/2021/R/com – Linee guida per lo sviluppo della regolazione ROSS-base da applicare a tutti i servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas

L’Autorità ha pubblicato il primo documento di consultazione relativo all’introduzione di nuove modalità di riconoscimento dei costi per i servizi infrastrutturali dei settori dell’energia elettrica e del gas, basate su un approccio di “spesa totale”. In particolare, il documento di consultazione prevede l’applicazione del “ROSS-base” a partire dal 2024 per la distribuzione elettrica e dal 2026 per la distribuzione gas. Inoltre, per quanto concerne la distribuzione elettrica, è prevista l’applicazione del “ROSS-integrale” per le imprese che superano una determinata soglia dimensionale, da definire nell’ambito del processo di consultazione in oggetto.

La conclusione del procedimento di definizione dei criteri generali per la determinazione del costo riconosciuto secondo la metodologia “ROSS-base” è prevista entro la fine del 2022. L’approccio “ROSS-integrale”, che comprende anche le analisi dei business plan, sarà invece oggetto di specifici procedimenti da avviare nel 2022.

Prescrizione breve

Delibere 603/2021/R/com e 604/2021/R/com – Fatturazione di importi riferiti a consumi energetici risalenti a più di due anni e 610/2021/R/idr – Fatturazione di importi riferiti a consumi idrici risalenti a più di due anni

Mediante tali delibere ARERA, ha ottemperato alle sentenze del TAR Lombardia.

In particolare, lato energy, si delinea un nuovo processo mediante il quale il distributore è tenuto ad inviare, oltre ai flussi di misura, informazione in merito alla presenza di cause ostative per l’applicazione della prescrizione, in via transitoria entro sette giorni dalla richiesta del venditore a valle dell’eccepimento da parte del cliente finale e a regime contestualmente alla messa a disposizione del flusso di misura.

Il venditore a sua volta è tenuto, nei confronti del cliente finale, ad inviare due comunicazioni distinte in caso di presenza o meno di cause che possano inficiare il diritto alla prescrizione, e nei confronti del distributore, a comunicare tempestivamente l’eventuale eccepimento della prescrizione da parte dell’utente. In aggiunta a ciò, la delibera 604/2021/R/com definisce le modalità di compensazione delle partite di settlement derivanti dalle eccezioni di prescrizione biennale sollevate dal cliente finale e dal venditore. Lato distributore si conferma l’introduzione di penali (limitatamente al settore elettrico) per le partite per le quali non è stata comunicata la presenza di cause ostative.

Anche lato idrico sono introdotti obblighi informativi a favore degli utenti finali ritenuti meritevoli di tutela rafforzata:

  • nei casi di fatturazione di importi relativi a consumi risalenti a più di due anni suscettibili di essere dichiarati prescritti, indicando le modalità per eccepire la prescrizione;
  • nei casi di fatturazione di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni, ma per i quali il gestore ritiene sussistere una causa di sospensione della prescrizione, il gestore medesimo comunichi adeguatamente all’utente finale i motivi puntuali della (presunta) mancata maturazione della prescrizione del diritto.
Concessioni e affidamenti del Gruppo Iren
PRODUZIONE IDROELETTRICA

Di seguito si riepilogano le concessioni di grande derivazione ad uso idroelettrico e le relative scadenze per gli impianti di Iren Energia.

Regione Impianto Potenza nominale media di concessione (MW) Scadenza
Piemonte Po Stura - San Mauro 5,58 31 dicembre 2010
Piemonte Pont Ventoux – Susa 47,42 13 dicembre 2034
Piemonte Agnel - Serrù – Villa 12,53 31 dicembre 2010
Piemonte Bardonetto – Pont 8,92 31 dicembre 2010
Piemonte Ceresole – Rosone 32,92 31 dicembre 2010
Piemonte Telessio - Eugio – Rosone 26,10 31 dicembre 2010
Piemonte Rosone – Bardonetto 9,71 31 dicembre 2010
Piemonte Valsoera – Telessio 1,76 31 dicembre 2010
Campania Tusciano 8,49 31 marzo 2029
Campania Tanagro 12,84 31 marzo 2029
Campania Bussento 17,06 31 marzo 2029
Campania Calore 3,27 31 marzo 2029

 

DISTRIBUZIONE GAS NATURALE

Per quanto riguarda il settore del servizio di distribuzione del gas naturale, operato dal Gruppo nell’area del Comune di Genova e comuni limitrofi e nelle province emiliane di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, si segnala che le concessioni sono attualmente in regime di prorogatio in attesa della indizione delle gare ad evidenza pubblica.

Nel corso del 2021 sono state bandite, e sono attualmente in corso, le gare per l’affidamento del servizio nell’ATEM Genova 2 e nell’ATEM La Spezia.

Il Gruppo opera inoltre in numerose altre realtà del territorio Italiano in forza di affidamenti o concessioni rilasciate a società a capitale misto in cui partecipano direttamente o indirettamente società del Gruppo IREN.

Di seguito se ne indicano le principali:

  • Provincia di Ancona / Macerata - ASTEA S.p.A. (partecipata al 21,32% dal Consorzio G.P.O. controllato a sua volta al 62,35% da IRETI): Comuni di Osimo (AN), Recanati (MC), Loreto (AN) e Montecassiano (MC); affidamento scaduto al 31 dicembre 2010 ed in prorogatio;
  • Comune di Vercelli e altri comuni della Provincia – ASM Vercelli S.p.A. (già ATENA S.p.A., controllata al 60% da IRETI): affidamento del 1999 scaduto al 31 dicembre 2010 ed in prorogatio;
  • Provincia di Livorno - ASA S.p.A. (partecipata al 40% da IRETI): Comuni di Livorno, Castagneto Carducci, Collesalvetti, Rosignano Marittimo e San Vincenzo – affidamento scaduto al 31 dicembre 2010 ed in prorogatio.

 

ENERGIA ELETTRICA

Le concessioni ministeriali elettriche hanno termine di scadenza al 31 dicembre 2030.

IRETI gestisce nella Città di Torino e di Parma il servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica.

Il Gruppo IREN, attraverso società miste locali, è inoltre presente nelle seguenti principali aree:

  • Comune di Vercelli, con la controllata ASM Vercelli S.p.A., che gestisce nella Città il servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica;
  • area marchigiana, con DEA S.p.A., controllata di ASTEA S.p.A., gestisce il servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica nei comuni di Osimo (AN), Recanati (MC) e Polverigi (AN).

 

TELERISCALDAMENTO

Iren Energia gestisce il servizio di distribuzione del teleriscaldamento tramite concessione, affidamento o autorizzazione alla posa delle reti nelle seguenti realtà territoriali:

  • Comune di Torino e Moncalieri (TO);
  • Città di Nichelino (TO);
  • Beinasco (TO);
  • Reggio Emilia;
  • Parma;
  • Piacenza;
  • Genova;
  • Rivoli
  • Collegno
  • Grugliasco

Nel territorio di Grugliasco, fino al 31 dicembre 2021 il servizio era gestito tramite la società NOVE, controllata da Iren Energia. Con efficacia dalla stessa data la società è stata fusa per incorporazione nella stessa Iren Energia.

Inoltre, ad Asti Energia e Calore è stato affidato in sub-concessione il servizio del teleriscaldamento nella città di Asti.

 

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Area ligure

IRETI S.p.A. è titolare dell’affidamento della gestione del servizio idrico integrato nei 67 comuni della Provincia di Genova. L’affidamento è stato attribuito con Decisione dell’Autorità dell'ATO Genovese il 13 giugno 2003 n. 8 e scadrà nel 2032.

La gestione del servizio idrico integrato nel territorio dei Comuni della provincia di Genova viene svolta da IRETI tramite i gestori operativi salvaguardati. Le società autorizzate e/o salvaguardate del Gruppo Iren che svolgono la funzione di gestore operativo sono Iren Acqua (controllata al 60% da IRETI), Iren Acqua Tigullio (controllata al 66,55% da Iren Acqua) e AMTER (partecipata al 49% sempre da Iren Acqua).

IRETI esercisce inoltre il servizio di distribuzione di acqua potabile nei Comuni di Camogli, Rapallo, Coreglia e Zoagli nell’ATO Genovese.

La società gestisce infine il solo segmento del servizio idrico nei seguenti ATO:

  • Savonese, nei comuni di Albissola Marina, Albissola Superiore, Quiliano, Vado Ligure, Celle Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Stella, Varazze;
  • Centro Ovest 2 - comprende tutti i comuni gravitanti sul versante padano, gestendo il servizio, tramite il Consorzio C.I.R.A. nei comuni di Altare, Cairo Montenotte, Carcare, Cengio;
  • per quanto concerne la Provincia di Imperia: Bordighera, Camporosso, Isolabona, Dolceacqua, Perinaldo, Vallecrosia, San Biagio della Cima, Vallebona, Seborga, Soldano. Per AIGA, IRETI gestisce in prorogatio una parte del territorio del Comune di Ventimiglia.

Infine, a La Spezia e Provincia, in 29 comuni, il Gruppo Iren gestisce, attraverso ACAM Acque, il servizio idrico con concessione valida fino al 31 dicembre 2033.

In data 20 dicembre 2021 è stato sottoscritto il verbale di subentro a Varese Sviluppo S.r.l. da parte di Acam Acque, con decorrenza dal 1° gennaio 2022 nella gestione del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Varese Ligure, che quindi da tale data si aggiunge ai comuni già gestiti.

 

Area Emiliana

Il Gruppo gestisce il Servizio Idrico Integrato sulla base di specifici affidamenti assentiti dai rispettivi Enti Locali regolati dalle Convenzioni stipulate con gli ATO competenti.

Sulla base della normativa della Regione Emilia Romagna, le Convenzioni del servizio idrico integrato prevedono una durata decennale degli affidamenti, in regime di salvaguardia, fatta eccezione per la convenzione dell’ATO di Parma che fissa la scadenza dell’affidamento al 30 giugno 2025, in virtù della cessione a privati del 35% del capitale di AMPS effettuata nel 2000 dal Comune di Parma con procedura ad evidenza pubblica.

La gestione del Servizio Idrico Integrato nei bacini di Parma, Piacenza e Reggio Emilia è in capo a IRETI. La proprietà dei beni e delle reti relative al settore idrico è stata trasferita a società interamente possedute da Enti pubblici. Queste società hanno messo le reti e gli asset a disposizione del Gruppo Iren sulla base di un contratto di affitto ed a fronte del pagamento di un canone.

In data 3 dicembre 2019 è stato pubblicato da ATERSIR sulla Gazzetta Ufficiale della UE il Bando di gara, avente ad oggetto “Procedura ristretta per la selezione del socio privato operativo della costituenda società alla quale sarà affidata la concessione del servizio idrico integrato per la Provincia di Reggio Emilia”.

Elementi principali:

  • Valore della Concessione: 1.550.000.000,00 euro;
  • Durata Concessione: dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2040 => 20 anni;
  • Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (70 punti parte tecnico-qualitativa + 30 punti alla parte economica).

Quanto al modello Gestionale, esso prevede - dal punto di vista societario - la costituzione di una società a responsabilità limitata, da denominarsi “Azienda Reggiana per la Cura dell’Acqua”, in breve ARCA. Il socio privato - selezionato con la procedura a doppio oggetto - deterrà il 40% del capitale sociale della società in questione, mentre AGAC Infrastrutture S.p.A. sarà il socio pubblico con il 60% delle quote.

Nella procedura di gara è previsto l’obbligo per il socio privato di creare una società operativa territoriale (detenuta al 100%) per la gestione dei compiti operativi affidati con la procedura di gara. Tale società non sarà legata alla società mista da un vincolo di partecipazione societaria, bensì unicamente da una convenzione che disciplinerà l’affidamento da parte di ARCA S.r.l. alla società operativa degli specifici compiti operativi individuati nella procedura di gara.

Nell’ambito della procedura di gara è stata disposta l’aggiudicazione provvisoria in favore di IRETI. La procedura ad evidenza pubblica è attualmente in corso.

La tabella che segue riepiloga i dati relativi alle convenzioni in essere nei principali territori in cui opera il Gruppo:

ATO Regime Data di stipula Data di scadenza
Area Genovese Convenzione ATO/gestore 16-4-2004/5-10-2009 31 dicembre 2032
Reggio Emilia Convenzione ATO/gestore 30 giugno 2003 31 dicembre 2011(*)
Parma Convenzione ATO/gestore 27 dicembre 2004 30 giugno 2025
Piacenza Convenzione ATO/gestore 20 dicembre 2004 31 dicembre 2011(*)
Vercelli Convenzione ATO/gestore 13 marzo 2006 31 dicembre 2023
La Spezia Convenzione ATO/gestore 20 ottobre 2006 31 dicembre 2033

(*) Servizio in proroga fino a definizione di nuove convenzioni a seguito di procedure di gara

Altre Aree territoriali

Il Gruppo Iren opera inoltre nel settore del Servizio Idrico Integrato in altre realtà del territorio italiano, in forza di affidamenti o concessioni rilasciate a società a capitale misto in cui partecipa direttamente o indirettamente. Di seguito se ne indicano le principali:

  • ATO Toscana Costa – ASA S.p.A. (partecipata al 40% da IRETI) Servizio idrico integrato in Comune di Livorno ed altri della Provincia;
  • Ambito Territoriale Marche Centro, Macerata (ATO3) - ASTEA S.p.A. (partecipata al 21,32% da Consorzio GPO a sua volta controllato al 62,35% da IRETI) limitatamente ai Comuni di Recanati – Loreto – Montecassiano – Osimo - Potenza Picena - Porto Recanati;
  • Comune di Ventimiglia: AIGA S.p.A. (partecipata al 49% da IRETI);
  • Comune di Imperia: AMAT S.p.A. (partecipata al 48% da IRETI);
  • Ambito Territoriale Alessandrino: ACOS S.p.A. (partecipata al 25% da IRETI) per il Comune di Novi Ligure; ATO di Cuneo: Mondo Acqua S.p.A. (partecipata al 38,5% da IRETI) – gestisce il Comune di Mondovì ed altri 7 Comune dell’area cuneese.

 

GESTIONE SERVIZI AMBIENTALI

Il Gruppo IREN presta i servizi ambientali sulla base di specifico affidamento del servizio fatto dai rispettivi Enti Locali regolati dalle Convenzioni a suo tempo stipulate con le ATO provinciali. La tabella che segue riporta i dati relativi alle convenzioni in essere nei principali territori in cui opera il Gruppo:

ATO Regime Data di stipula Data di scadenza
Reggio Emilia Convenzione ATO/gestore 10 giugno 2004 31 dicembre 2011(*)
Parma Convenzione ATO/gestore 27 dicembre 2004 31 dicembre 2014(*)
Piacenza Convenzione ATO/gestore 18 maggio 2004 31 dicembre 2011(*)
Torino Convenzione ATO/gestore 21 dicembre 2012 30 aprile 2033(**)
Vercelli (Comune) Convenzione Comune/gestore 22 gennaio 2003 31 dicembre 2028
Altri Comuni del Vercellese (eccetto Borgosesia) Contratto d’appalto con C.O.Ve.Va.R. 1° febbraio 2011 31 gennaio 2019
La Spezia (Comune) Convenzione Comune/gestore 10 giugno 2005 31 dicembre 2028 (raccolta e spazzamento)30 gennaio 2043 (smaltimento rifiuti)

(*) Servizio in proroga fino a definizione di nuove convenzioni

(**) la durata è di 20 anni decorrenti dal termine dell’esercizio provvisorio dell’impianto di termovalorizzazione di TRM S.p.A.

ACAM Ambiente, controllata da Iren Ambiente ed attiva a La Spezia e Provincia, gestisce il servizio del ciclo integrale dei rifiuti in 20 Comuni della Provincia (compreso il Comune di La Spezia). Inoltre, svolge l’attività di smaltimento di rifiuti, con affidamento in appalto/in economia/in house, in altri 12 Comuni della Provincia stessa.

Si segnala che Iren Ambiente ha presentato offerta sia per la gara per “L’affidamento in concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale di Parma” (44 Comuni) sia per l’analoga gara a Piacenza.

Dopo una lunga pausa dettata dalla nota situazione emergenziale, ATERSIR, nell’ambito della procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale di Parma, ha provveduto, in data 5 giugno 2020, all’apertura delle buste contenenti l’offerta tecnica e quella economica. L’offerta presentata da Iren Ambiente è risultata provvisoriamente prima in graduatoria (punteggio totale di 100 punti), superando i 4/5 del massimo punteggio ottenibile sia sotto il profilo tecnico che economico.

In data 19 giugno 2020 si è tenuta la seduta per la valutazione della soglia di anomalia dell’offerta, e la commissione aggiudicatrice – discostandosi da un primo orientamento espresso, in quanto la disciplina vigente (D. Lgs. 50/2016, articolo 97, comma 3), non prevede obblighi di verifica in capo alla Stazione Appaltante laddove il numero di offerte ammesse sia inferiore a tre – ha ritenuto che l’offerta di Iren Ambiente, superando i suddetti 4/5 del massimo punteggio ottenibile, sia da assoggettare alla procedura.

La procedura di valutazione dell’anomalia è stata attivata il 2 luglio 2020 dal Responsabile Unico del Procedimento ed in data 25 settembre Iren Ambiente ha inviato le ultime giustificazioni richieste.

ATERSIR sta inoltre procedendo alla verifica del possesso dei requisiti di capacità generale ai sensi dell’art. 80 comma 3 del D. Lgs. 50/2016 ed alle verifiche antimafia.

Anche per l’analoga gara per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale di Piacenza Iren Ambiente è risultata prima in graduatoria. ATERSIR ha attivato l’11 settembre 2020 la procedura di valutazione dell’anomalia dell’offerta e in data 25 novembre la società ha inviato le ultime giustificazioni richieste.

Per quanto riguarda il perimetro delle partecipate della c.d “Divisione Ambiente Unieco”, oggetto di acquisizione nel 2020, si segnala che la collegata SEI Toscana è titolare, in virtù di convenzione con l’ATO Toscana Sud, della gestione integrata dei rifiuti in 104 comuni delle province di Grosseto, Siena e Arezzo, con scadenza il 27 marzo 2033.

 

Servizi al Comune di Torino

Iren Smart Solutions è titolare delle seguenti convenzioni:

  • Convenzione stipulata con il Comune di Torino avente ad oggetto l’affidamento, con scadenza 31 dicembre 2036, della gestione del servizio pubblico di illuminazione pubblica e semaforica nel comune di Torino;
  • Convezione stipulata con il Comune di Torino per l’affidamento del servizio di gestione degli impianti termici comunali;
  • Convezione stipulata con il Comune di Torino per l’affidamento del servizio di gestione degli impianti elettrici e speciali degli edifici comunali.

Per quanto riguarda gli affidamenti del servizio di gestione degli impianti termici comunali e del servizio di gestione degli impianti elettrici e speciali degli edifici comunali, in scadenza al 31 dicembre 2020, il Comune, con Determina Dirigenziale del 24 dicembre 2020, ha prorogato la scadenza al 30 giugno 2021.

A fine 2020 Iren Smart Solutions ha presentato una nuova proposta di project financing ex art. 183 comma 15 del Codice dei contratti pubblici per l’affidamento del servizio: con Deliberazione della Giunta Comunale del 15 dicembre 2020, la proposta è stata dichiarata di pubblico interesse ed Iren Smart Solutions è stata individuata come promotore. Il Comune di Torino ha bandito la gara per l’affidamento della concessione ed Iren Smart Solutions ha presentato la propria offerta entro il termine, scaduto il 15 dicembre 2021. Ad oggi è in corso l’esame delle offerte.