L’innovazione nel Gruppo Iren è centrale nelle scelte strategiche e nella definizione dei prodotti e servizi offerti. Il Piano Industriale al 2030 prevede oltre 2 miliardi di euro di investimenti in nuove tecnologie e per la digitalizzazione che si esplicherà, nell’arco del piano, nello sviluppo di tutti i settori di operatività, con l’obiettivo di rendere il Gruppo un esempio di eccellenza nel settore delle multiutility.
Considerando i macro-trend su cui si fonda il Piano Industriale – decarbonizzazione, sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, economia circolare, efficienza energetica e salvaguardia delle risorse naturali – le principali attività di innovazione sono volte alla ricerca e adozione di tecnologie e processi a supporto dello sviluppo sostenibile dei business di riferimento. Le principali linee di ricerca, sviluppo e innovazione sulle quali il Gruppo Iren sta investendo riguardano:
- efficienza energetica, declinata su più livelli e asset;
- studio di nuove soluzioni per il recupero dei cascami energetici e l’integrazione di fonti rinnovabili su diversi asset (esempio, reti di teleriscaldamento);
- soluzioni per la produzione di idrogeno rinnovabile e di fuel/chemical/materiali di sintesi abbinate alla cattura dell’anidride carbonica;
- sistemi di accumulo termico, elettrico e ibrido (esempio, Power-to-X);
- studio dei modelli di business e analisi di piattaforme per l’implementazione di comunità energetiche;
- processi per massimizzare il recupero di materia ed energetico dai rifiuti;
- sistemi per la riduzione quantitativa e il recupero di materia e/o energia da fanghi di depurazione;
- automazione e robotica negli impianti di trattamento rifiuti;
- internet of things (IoT), domotica e strumenti ICT di data intelligence;
- gestione ottimizzata del ciclo idrico integrato (distrettualizzazione, pre-localizzazione, individuazione e riduzione delle perdite di rete) e strumenti a supporto della sensoristica in campo;
- rilevazione e rimozione di agenti patogeni presenti in campioni di acque;
- soluzioni innovative connesse alla mobilità elettrica e alle relative infrastrutture di ricarica;
- sistemi per la cybersecurity della distribuzione elettrica che tengano conto della progressiva digitalizzazione degli asset;
- mobilità elettrica e sistemi per lo smart charging e il vehicle to grid (V2G);
- soluzioni “industria 0” a supporto del personale coinvolto in attività operative e di manutenzione impianti, per la manutenzione predittiva e per il monitoraggio in campo.
Il Gruppo Iren gestisce i processi di innovazione attraverso un modello di open innovation e, coerentemente, ha avviato proficue collaborazioni con Università, Centri di Ricerca, Poli d’innovazione e startup. Inoltre, partecipa attivamente a gruppi di lavoro e associazioni su temi specifici di ricerca e sviluppo e promuove eventi quali convegni, workshop e hackathon.
Il Piano Industriale al 2030 prevede oltre 2 miliardi di investimenti in tecnologie innovative e per la digitalizzazione
Il 2021 è stato caratterizzato anche dalla prosecuzione delle attività tecniche relative ai diversi progetti cofinanziati dal Gruppo e dallo sviluppo, in partnership con aziende e startup, di progetti tecnologici interni sulla base di una pianificazione che, partendo da un’analisi dello scenario di lungo periodo, è volta a dotare il Gruppo degli strumenti necessari a cogliere le opportunità e a mitigare i rischi derivanti dall’evoluzione dei mercati in cui opera.
Sono proseguite, inoltre, le attività di Iren Up, il programma di corporate venture capital, avviato nel 2018 con l’obiettivo di affiancare le startup italiane a più alto potenziale nel settore cleantech, dalle tecnologie pulite all’economia circolare, mettendo a loro disposizione un inedito pacchetto di servizi personalizzato che include sperimentazione, supporto tecnico, consulenza legale, test di mercato, accordi commerciali e industriali. Il programma prevede investimenti con ticket differenti da 100.000 a 2 milioni di euro, a seconda della fase di vita della startup e delle necessità.
Come nel 2020, a causa del protrarsi dell’emergenza Covid-19 non si è svolto il consueto evento Iren Startup Award dedicato alla ricerca di startup, ma l’attività di scouting è proseguita ugualmente attraverso la collaborazione con acceleratori locali e internazionali.
La gestione delle partecipazioni in startup su cui il Gruppo ha investito ha visto la conclusione di alcuni accordi integrativi e l’erogazione di tranche al raggiungimento delle milestones previste in tali accordi. Tra questi, un importante investimento in Enerbrain, startup attiva nell’ambito dell’efficienza energetica: l’operazione, che ha coinvolto operatori finanziari e industriali nazionali e internazionali, permetterà alla startup di espandere il proprio business all’estero, consolidandone la crescita. In aggiunta a questo, è stato effettuato un primo investimento nella startup Remat, che si occupa di riciclo di poliuretano.
Tra le iniziative a cui Iren ha aderito, portando il proprio contributo in termini di innovazione di processo e di ricerca applicata, rientra, in continuità con gli scorsi anni, l’adesione ai Centri di Competenza (promossi dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Economia) costituiti a Torino (Competence Industry Manufacturing 4.0 s.c.a.r.l.) e Genova (Associazione Centro di Competenza per la Sicurezza e l’Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche – START 4.0).
Alla luce dei risultati raggiunti e dei significativi progetti gestiti, Iren nel 2021 ha ricevuto il premio Innovazione Smau 2021 come riconoscimento di eccellenza italiana per il modello di innovazione tra imprese ed enti pubblici.